Lowthian Bell sulla fusione del ferro. In un alto forno del Cleveland, il letto di fusione, per 400 di ferro, con- stava di: fosforo zolfo Minerale ealeinato 240 contencnte per cento 0,522 4,052 Carbonato calcare 60 » » 0,041 0,059 Coke 420 » >» 0,265 4,580 onde le maierie caricate nel forno per 400 di ferro eontenevano: Fosforo 4,578, zolfo 4,456. Le materie escite dal forno, la ghisa e le loppe, eontenevano rispettiva- mente: La ghisa: fosforo per cento 4.444 zolfo per cento 0,093 Le scorie » » 0,098 » >» 2,633 E siccome la quanlitä di scorie, corrispondente a 400 di ferro era di 450, cosi passarono in queste e furono quindi eliminati 0,147 di fosforo sopra 4,578 non che 3,950 di zolfo sopra 4,456. In sostanza, viene dimostrato: ri- spetto al fosforo, che appena una decima parte puö venir eliminata, per mezzo della calce, nelle scorie; rispetto allo zolfo, che 88 per cento passano nelle scorie, 40 per cento passano nei prodotti della combustione e 2 per cento restano nella ghisa. Questi risultati, cosi favorevoli per quello che riguarda la separazione dello zolfo dal ferro, non si possono ottenere se non adoperando la calce ed altre basi in tale proporzione da ottenere una scorie che contenga circa 30 per cento di silice. Ecco le composizioni chimiche delle scorie, ritenute come tipo, nel Cleveland: Silice 34 29 Allumina 23 25 Calce 40 42 Magnesia 5 4 99 400 Queste scorie lipo B 3 S* non sono vitree come quelle dei nostri alti forni, le quali, non contenendo proporzione sufficiente di calce, non eliminano lo zolfo allo stato di solfuro. Le scorie contenenti la calce in eccesso, si scompongono sotto l’azione dell’acqua e degli agenti atmosferici e non hanno l’apparenza vitrea carat- teristica dei silicati acidi. Le esperienze, pure istituite nel Cleveland, sugli effetti della torrefazione dei minerali di ferro, dimostrano che questa operazione non serve ad elimi- nare lo zolfo specialmente quando esso trovasi associato a matrici basiche, vale a dire in presenza della calce o della magnesia. Onde, prescindendo dai mezzi ordinari, il nuovo sistema la cui efficaeia e dimostrata, per liberare il ferro dallo zolfo contenuto nei minerali e nei combustibili adoperati, con- siste nell’uso della calce come fondente nelle proporzioni sovra indicate.