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qunndo ci toceherä discorrere del Padiglione del fanciullino, dentro il quäle, fu
poi detto, l’educazione si sarebbe dovuto contentare di contenersi e mostrarsi.
L’ istruzione, invece, ammette piü larga e razionale rappresentazione. II
Programme, osservando anch’esso che perö nulla di quello che si sottrae
ai sensi puö essere yisibilmente mostrato, chiede che l’esposizione abbracci per
prima cosa il locale scolastico; - quindi l’arredo scolastico; - poi, passando
agP istrunienti primarj dell’ insegnamento, che lo scolaro ha obbligo d’ado-
perare. i libri d’ istruzione e di lettura, i modelli da scrivere e da disegno, gli
utensili per scrivere e disegnare, Ie labelle per gli scolari, gli atlanti, i Ma
nual i cd altri mezzi per sovvenire a chi studia senza l’assistenza di un mae-
stro : quindi i mezzi di istruzione propriamente detti, che sono:
Gli oggetti e i modelli, le immagini destinate all’ istruzione intuitioa nella
scuola popolare;
Gli apparecchi per ajutare 1’ istruzione nella lettura;
Gli esemplari per 1’insegnamento dello scrivere e del disegno;
I sussidj ed ajuti per 1’istruzione aritmetica;
Carte geografiche, globi, ecc.;
Illustrazioni per 1’istruzione geografica e storica in tutti i rami;
Piani e cataloghi ragionati, non che singoli tipi di collezioni di storia
naturale per iscopi scolastici;
Piani e cataloghi ragionati e tipi di collezioni fisiche;
Piani di laboratorii chimici, cataloghi ragionati e tipi di collezioni per
1’ istruzione chimica;
piani, cataloghi ragionati e tipi delle raccolte per 1’istruzione nella co-
struzione architettonica, stradale, idraulica, nelle macchine e nella tecno-
logia meccanica;
Piani, cataloghi ragionati e tipi di collezioni per 1’istruzione nelle belle
arti, nella musica e in altre arti che s’ insegnino.
Tra gl’ istrunienti e i mezzi d’istruzione il Programma colloca la Biblio-
teca scolastica, che racchiude in se, da una parte la letteratura giovanile
tutta, dair altra i libri adatti ad erudire ulteriormente i maestri nella peda-
gogia e nella didattica.
Poi, l’esposizione dell’istruzione avrebbe dovuto abbracciare e mostrare
i risultati dell’insegnamento; e questi avrebbero dovuto apparire sia dai la-
vori dei giovani, sia dalla statistica dell’insegnamento. Di qüelli, il Pro-
„ramma dice assai giustamente, che dovessero esporsi tutti i Iavori di tutti
gli scolari. tali e quali furon forniti nel corso d’un anno; di questa, si ac-
compagnavano i Jbrmolari, secondo i quali avrebbe dovuta esser condotta,
perche desse davvero 1’ immagine della condizione intellettuale del paese, e
la desse per ciascuno Stato in maniera da essere comparabile coll’altro.
In fine seguiva, in questo Programma, la collura. Qui gli elementi dell’ e-
sposizione diventavano assai piü vaghi; si consideravano come elementi suoi
di maggiore rilievo, la stampa periodiea, l’industria libraria, della quäle
si rilevava come una parte principale la letteratura degli opuscoli ; le colle
zioni e le Societä per iscopi di coltura. Di queste ultime sarebbe basta ta
la statistica; dei giornali si proponeva ehe s’inviasse un numero di mo-