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Volltext: Relazioni dei giurati italiani sulla Esposizione Universale di Vienna del 1873: Fascicolo, Gruppo XXVI: Educazione, istruzione e cultura. [Gruppo] XV. - Istrumenti musicali

4 GRUpro xxri. 
qunndo ci toceherä discorrere del Padiglione del fanciullino, dentro il quäle, fu 
poi detto, l’educazione si sarebbe dovuto contentare di contenersi e mostrarsi. 
L’ istruzione, invece, ammette piü larga e razionale rappresentazione. II 
Programme, osservando anch’esso che perö nulla di quello che si sottrae 
ai sensi puö essere yisibilmente mostrato, chiede che l’esposizione abbracci per 
prima cosa il locale scolastico; - quindi l’arredo scolastico; - poi, passando 
agP istrunienti primarj dell’ insegnamento, che lo scolaro ha obbligo d’ado- 
perare. i libri d’ istruzione e di lettura, i modelli da scrivere e da disegno, gli 
utensili per scrivere e disegnare, Ie labelle per gli scolari, gli atlanti, i Ma 
nual i cd altri mezzi per sovvenire a chi studia senza l’assistenza di un mae- 
stro : quindi i mezzi di istruzione propriamente detti, che sono: 
Gli oggetti e i modelli, le immagini destinate all’ istruzione intuitioa nella 
scuola popolare; 
Gli apparecchi per ajutare 1’ istruzione nella lettura; 
Gli esemplari per 1’insegnamento dello scrivere e del disegno; 
I sussidj ed ajuti per 1’istruzione aritmetica; 
Carte geografiche, globi, ecc.; 
Illustrazioni per 1’istruzione geografica e storica in tutti i rami; 
Piani e cataloghi ragionati, non che singoli tipi di collezioni di storia 
naturale per iscopi scolastici; 
Piani e cataloghi ragionati e tipi di collezioni fisiche; 
Piani di laboratorii chimici, cataloghi ragionati e tipi di collezioni per 
1’ istruzione chimica; 
piani, cataloghi ragionati e tipi delle raccolte per 1’istruzione nella co- 
struzione architettonica, stradale, idraulica, nelle macchine e nella tecno- 
logia meccanica; 
Piani, cataloghi ragionati e tipi di collezioni per 1’istruzione nelle belle 
arti, nella musica e in altre arti che s’ insegnino. 
Tra gl’ istrunienti e i mezzi d’istruzione il Programma colloca la Biblio- 
teca scolastica, che racchiude in se, da una parte la letteratura giovanile 
tutta, dair altra i libri adatti ad erudire ulteriormente i maestri nella peda- 
gogia e nella didattica. 
Poi, l’esposizione dell’istruzione avrebbe dovuto abbracciare e mostrare 
i risultati dell’insegnamento; e questi avrebbero dovuto apparire sia dai la- 
vori dei giovani, sia dalla statistica dell’insegnamento. Di qüelli, il Pro- 
„ramma dice assai giustamente, che dovessero esporsi tutti i Iavori di tutti 
gli scolari. tali e quali furon forniti nel corso d’un anno; di questa, si ac- 
compagnavano i Jbrmolari, secondo i quali avrebbe dovuta esser condotta, 
perche desse davvero 1’ immagine della condizione intellettuale del paese, e 
la desse per ciascuno Stato in maniera da essere comparabile coll’altro. 
In fine seguiva, in questo Programma, la collura. Qui gli elementi dell’ e- 
sposizione diventavano assai piü vaghi; si consideravano come elementi suoi 
di maggiore rilievo, la stampa periodiea, l’industria libraria, della quäle 
si rilevava come una parte principale la letteratura degli opuscoli ; le colle 
zioni e le Societä per iscopi di coltura. Di queste ultime sarebbe basta ta 
la statistica; dei giornali si proponeva ehe s’inviasse un numero di mo-
	        
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