42 GRUPPO XXVI.
viato nulla. Ad ogni modo questa Sorte di mostra non si estendeva al di lä
delle scuole popolari, e di quelle d’arti e mestieri (Gewerbeschule). I Tedeschi
hanno un eccellente mezzo per rappresentare la vita intellettuale e scolastiea
d’ un loro insegnamento secondario e universitario: i loro programmi an-
nuali o semestrali, che rappresentano 1’interno organismo e la condizione
scolastiea di cotesti instituti assai meglio che non facciano i nostri. Ora,
la Prussia aveva mandato una collezione, per quanto m e parso, compiuta
dei programmi d’un intero anno., delle sue scuole secondarie classiehe e reali,
ma delle sue universitä non aveva mandato nulla. Infine, molti punti del
programma erano trascurati affatto o molto confusamente rappresentati; la
hiblioteca scolastiea, per esempio, la letteratura degli opuscoli, la libreria.
Invece, i giornali facevano bellissima mostra di se, tutti incollati e distesi
lungo una parete d’uno de’semicircoli dell’edificio. Ma con quäle costrutto?
E che giudizio se ne sarebbe potuto formare, di qualche serietä e valore?
La Sassonia aveva curato assai meglio d’ogni altro Stato germanico il com-
plesso della sua esposizione, come appare senz’altro dal suo catalogo speciale.
Oltre i privati, tre Ministeri esponevano: quello del Culto e dell’ Istruzione
pubblica, quello delle Finanze e quello dell’ Interno, ciascuno per le scuole di
sua dipendenza. E valeva per tutti e tre questa osservazione preliminare: —
« L’esposizione del Regio Governo Sassone abbraccia solo quei mezzi d isti u-
zione ed altri oggetti per iscopi d’insegnamento, che provengono da dotti,
artisti, maestri ed industriali del Regno; ma anche in questi limiti non af-
faccia nessuna pretensione d’essere compiuta, come chiarirä giä di per se
uno sguardo a’ programmi e relazioni annuali degl’ instituti scolastici del
paese, e innanzi tutto il fatto, che delle numerose ed importanti opere e lavori
d’ogni sorta, che appartengono a’ professori dell’universitä e delle scuole
tecniche superiori, soltanto assai pochi sono arrivati all Esposizione. » La
quäle osservazione non e senza il suo valore, poiehe quando fu discusso dei
premii da assegnare a ciascuno Stato germanico, fu elevata obiezione da al-
cuni Commissari tedeschi, che non tutte le opere esposte a nome di quäl-
cuno di essi appartenevano a scrittori che vi erano nati, e non v’era modo
di distinguere, se e quanti e quali vi fossero nati.
Il Ministero del Culto e dell’Istruzione pubblica aveva esposto sotto questi
capi:
I. Generalitä - sotto il quäl nome andava una relazione apposita sul-
l’ordinamento delle scuole nel Regno: le leggi, i regolamenti, i programmi
annuali, per una Serie di anni, dell’universitä di Lipsia, delle scuole secon
darie, reali, normali, popolari; e diversi libri attinenti alle scuole.
II. Mezzi d’ istruzione :
o) per 1’insegnamento religioso;
b) per 1’ insegnamento della lingua tedesca;
c) per 1’insegnamento della lingua inglese;
d) per 1’ insegnamento della lingua francese;
e) per 1’insegnamento delle antiche lingue;
f) per la geografia, inelusa la doltrina del territorio nazionale e patrio;
(j) per 1’insegnamento della storia;