EDUCAZIOINE, ISTRUZIOKE E COLTlRA. iS
nistero dell’ Interno (leiht Confederazione Svizzera, ehe aveva mandate le sue
pubblicazioni statistiche.
Tornava poi di particolar decoro a codesta mostra scolastica una stati-
stica deirinsegnamento, appositamente preparata per l’Esposizione di Vienna
da una Commissione federale. Non era perfetta, quantunque paresse finita;
poiche la difficoltü di compilarla, in un paese di tanta diversitä di legisla-
zione e soggetto a molti Governi in questa parte autonomi, non era stata
potuta vincere in un primo tentativo. Se non ehe;, come avrö ragione di mo
strare piü in lä nel capitolo appropriato, le hasi ne son poste bene.
9. Alla Svizzera farü seguire la Svezia. II quäl paese aveva voluto mostrare
davvero la scuola sua popolare, quantunque, per vero dire, si deva credere ehe
essa le desideri piuttosto di quello che le abbia tutte eonformi al modello
chese ne vedeva nell’esposizione. II quäle, di certo, era assai hello, una delle piü
eleganti strutture in legno che si potesse vedere. Ogni cosa v’era curata, e a
modo. La descriverö piü minutamente quando discorrerö dell’ edificio scola-
stieo. Per ora, mi basti dire, com’ essa era il luogo piü adatto per una espo-
sizione della mobilia delle scuole e dei mezzi d’ insegnamento. Quell’era al-
logata dove ha ragion di stare; e gli oggetti appesi alle mura o riposti negli
armadii secondo la lor natura. Non e qui il luogo di dire del valore e del me-
rito di ciascheduno oggetto, ed accennerö per ora solo le lor categorie e qualitä;
banchi, ciö e dire, tanti quanti nella scuola ne capiscono, uno per ciasche
duno scolare; e da un capo della saht, V armonium da un lato, il tavolo del
maestro, collo scannello e la sedia, nel mezzo, ed un altro piü basso dal lato
opposto; piü innanzi una lavagna sul suo cavalletto; e dal capo opposto gli
scaflali per gl’istrumenti di fisica, e il pallottoliere per 1’insegnamento del-
1’ aritmetica. Lungo le pareti, appare di faccia la carta della Svezia e del-
1’Europa, e nel mezzo, piü alto, un planisfero; sotto, due carte nere, 1’una
colle note musicali, 1’ altra colle lettere e le cifre in rosso; e poi sulla parete
a destra, le carte nere colle misure decimali, e, poiche era il lato donde ve-
niva la luce da tre grandi finestre, la mobilia piü minuta e piü hassa; una
tavola stretta, sulla quäle eran disposti i libri di scuola, un panchetto per
appoggiarvi le penne e i lapis; un altro per 1’ acqua da bere e da lavarsi;
e sulla parete a sinistra lo scaffale per la collezione mineralogica, e appese le
tabelle colorate per 1’ insegnamento della zoologia e della botanica. Questa
parete era interrotta, oltre che dalla porta d’entrata, da quella d’uno stan-
zino assai piccolo, tutto circondato di scaflali, contenenti la biblioteca popo
lare della quäle il maestro ha cura. Nell’altra stanza poi della scuola, ehe
serve d’abitazione al maestro, eran disposti alcuni altri mobili di scuola po-
polare, esposti da privati; diversi banchi, cioe dire, un calorifero ventilatore,
un apparecchio per purgar l’aria; e poi i mezzi d’insegnamento per le scuole
medie; c per quelle de’cieehi e de’sordomuti; qualche modello di ginnasio in
legno; i lavori di alunni delle scuole maschili e femminili; i saggi delle ti-
pografie migliori di Svezia. Non si puö dire che in queste altre parti 1 espo-
sizione Svedese fosse cosi compiuta, come per la scuola popolare, o anche
com’era in alcuni Stali di Germania ed in Svizzera o anche in I rancia.