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questa era un sussidio, una luce dell’esposizione, anziche l’esposizione stessa,
e solo il Governo Neerlandese s’era contentato di essa sola.
II Ministero d’istruzione pubblica del Regno d’ Italia ha, invece, presa una
via afFatto diversa. Non ha esposto ne i mezzi d’ insegnamento, ne la mobilia
delle scuole; e non ha neanche presentato una notizia riassuntiva dello stato,
delle condizioni, dell’organizzazione dei yarii gradi d’insegnamento nel Regno.
Esso ha invece mandato per ciaseuno di questi una statistica generale o spe-
ciale, cioe una gran mole di libri, il cui giudizio sarebbe stato assai malage-
vole nel breve spazio di tempo, che i giurati avevano, se si fosse dovuto prin-
cipiare, come sarebbe stato necessario, dal leggerli.
Questi libri erano registrati in un catalogo a parte, e del quäle non fu
mandato a Vienna che un numero molto scarso, e appena sufficiente per di-
stribuirlo a’ giurati soli.
La istruzione primaria non era rappresentata se non da’ primi tre vo-
lumi della relazione e statistica pubblicati negli Ultimi anni dal Ministero;
e poi da alcune relazioni speciali delle condizioni sue in dodici provincie e
in tredici circondarii. Eravamo, come si vede, assai lontani dal numero totale
delle provincie e dei circondarii; ed una collezione, quindi, di certo preziosa,
se fosse stata intera, non Iasciava neanche luogo a giudicare se gl’ispettori,
ai quali codesle relazioni si dovcvano, le avessero fatte di loro genio o per
obbligo; se il compilarle, a dirlo altrimenti, era un dovere imposto da legge
e alla cui spesa si prowedeva nel bilancio, o una premura Iodevole, ajutata
dal buon volere di talune Autoritä provinciali e comunali.
Seguivano le monografle sopra quattro scuole superiori femminili, quattro
educatorii femminili, quattro scuole normali. Anche queste non raggiugnevano
il fine di dare una comphrta notizia del complesso dell’insegnamento femmi-
nile nel Regno.
Era piü magra 1’ esposizione relativa alle scuole secondarie, delle quali
non si vedeva nessuna statistica, mancando persino l’annuario ultimo. Vi
erano soli i programmi del 1865; e poi molti e bei volumi di disegni di 23
scuole tecniche, di tre scuole serali operaje, d’una scuola serale di disegno;
e le carte geografiche della scuola tecnica centrale di Genova.
Invece, questa esposizione scritta diventava copiosa per gl’instituti supe
riori, per le biblioteche, per gli archivii, per gl’instituti musicali, per le ac-
cademie di belle arti. A ciaseuno di questi instituti il Ministero aveva diretto,
nel novembre del 1872, alcune interrogazioni, alle quali l’instituto aveva dovuto
rispondere, in un volume, che avrebbe dato notizia dell’esser suo al mondo
nell’Esposizione universale di Vienna. Codeste interrogazioni, diverse per eia-
scuna natura d’ instituto, non sforzavano ad uguale precisione di risposte; e
n’e venuta, quindi, nella stesura di queste, una varietä assai grande , chi
avendole date piü copiose, chi meno, chi essendosi fermato piü sopra un punto,
chi piü sopra un altrp, chi avendovi posto maggiore, chi minore esattezza.
Certo, da tutti i libri, stampati in questa occasione, noi stessi trarremo qualche
maggior informazione delle cose nostre, e potremo, soggettandoli ad una
severa critica, accrescerla e migliorarla; ma in un’Esposizione universale,
non s’aveva modo di trarne nulla.