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8. Piani e cataloghi (ragionati) e cosi pure singoli tipi salienli di collezioni fisivhe
per iscopi seolastici, di raccolte per 1’istruzione nella matematica, geodesia ed astronomia,
apparati fisici per iscuole, tavole flsiche da parete, telluri planetari e siraili.
9. Piani di laboratori chimici, cataloghi (ragionati) e singoli tipi salienti di raccolte
per 1’ istruzione chimica, esposizioni grafiche di rapporti chimici, tabelle di chimica gene
rale e tecnologica.
10. Piani, cataloghi (ragionati) e singoli tipi salienti dolle raccolte per l’istruzione
nella costruzione archüettonica, slradale e idraulica, nel ramo macchine e nella te-
cnologia meccanica.
11. Piani, cataloghi (ragionati) e singoli tipi salienti delle raccolte per l’istruzione
nell’economia rurale e foreslale, nei mestieri, nelle scienze mercanlili, ecc.
12. Piani, cataloghi (ragionati) e singoli tipi salienti di raccolte per l’istruzione nei
diversi rami delle Belle Arli, nella musica e simili.
Si annette parimente speciale importanza a pertrattazioni e raffigurazioni delle maniere
di collocamento dei inezzi didascalici specialmente sotto il punto di vista di poterne rendere
possibile ad un numero alquanto grande di scolari di usarne senza interruzione.
Finalmente s’aggiungono alle categorie finora trattate, anche mostre dei risultati del-
l’insegnamento. il ben vero che a tal punto s’invade un campo, il quäle piü d’ogni altro
si sottrao alla percezione dei sensi. Ma quantunque i risultati dei l’istruzione abbiano radice
nella mente e a questa si riferiscano, essi nondimeno offrono dei momenti susccttibili ad
essere esternamente dimostrati.
Additiamo qui anzitutto i lavori degli scolari, premesso che si espongano tutti i lavori
di tutti gli scolari (sia di questa o quella materia o di diverse) tali e quali furono formte
nel corso di un’annata, senza susseguenti correzioni od aggiunte dei maestro. Solo a tal
patto sarebbe lecita e desiderabile l’ammissione di elaborati scolareschi all’esposizione.
Infine dappoiche l’istruzione non solo nei suoi risultati ma anche nel suo ordinamento,
ofl're tante cose che si sottraggono alla percezione sensibile, l’esposizione di oggetti dida
scalici ha d’uopo, affine di poter essere congruamente apprezzata, di un indispensabile eom-
plemento.
Questo sta nella slalislica dell’ istruzione. Se per lunga pezza si vcrsö in dubbio so
questa vi sia, perche riguardavasi come unico, uno degli elementi della dimostraziono, vale
a dire la tabella o la grafica trasfonnazione della stessa, ora si b arrivati alla persuasione
non solo esservi tale statistica basantesi principalmente sulla descrizione di date condizioni,
o di risultati raggiunti, ma essere altresi possibile una statistica internazionale dell’istru
zione e potersi esprimere d’uno stesso modo i fatti piü dissimili nel loro manifestarsi. E una
tale statistica b appunto la sola che puü additare la via per uscire dal Iabirinto di opposte
tendenze che si osteggiano sul campo dell’istruzione, e fornire si agli Stati che agli indi-
vidui i mezzi di conservare e continuare lo svolgimento dei retaggio intellettuale dei tra-
scorsi secoli.
In riflesso a ciö il Gongresso statistico si occupö reiteratamente de’ formulari per una
statistica internazionale dell’istruzione (in parola, cifra e tavola); e per !a cura dell’ i. r. Di-
rezione per statistica amministrativa in Vienna, vennero elaborati, in conformilä al sistema
da esso stabilito di una generale stalistique internationale, dei particolareggiatissimi for-
mulari, li quali verranno distribuiti alle Commissioni interne ed estere come appendice a
questo programma speciale. Guidato da questi, voglia dunque ogni paese fornire la sua sta
tistica dell’istruzione anche a pro della Esposizione dei 1873, corredandola di una possi-
bilmentc copiosa comunicazione di monografie, od altre piü diffuse opere letterarie in pro-
posito.