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Volltext: Relazioni dei giurati italiani sulla Esposizione Universale di Vienna del 1873: Fascicolo, Gruppo XXVI: Educazione, istruzione e cultura. [Gruppo] XV. - Istrumenti musicali

ISTRUMENTI MUSICAL!. 
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le sue rare capacitä rendere veramente operose le sue doti in uno spazio di 
tempo ben minore di quello che farebbe d’uopo a tutte le altre nazioni dei 
mondo. 
Ad onore della loro patria, in un altro ramo deH’industria artistica, si 
presentarono a questa Esposizione universale, cinque fabbrieanti di corde 
armoniehe di minugia, prodotto speciale dell’Italia sinora, e furono tutti 
premiati. Giovanni Battista Ruffini, proprietario della ditta Andrea Ruffini di 
Napoli, fn proclamato ad unanimitä il primo fra tutti gli espositori del 1873. 
Le sue corde armoniehe riuniscono resistenza, pura e robusta qualitä di 
suono e trasparenza; conservandosi anche intatte per piü anni sotto 1’ in- 
fluenza di temperature diverse. 
Questa fabbriea fondata nel 1822, passö nelle mani dell’attuale proprie 
tario nel 1844, cd i suoi prodotti riceveüero la medaglia di bronzo all’Espo- 
sizione di Dublino nel 1863, quella di oro (first prix) nel 1870 a Londra, e 
la medaglia di bronzo all’Esposizione marittima del 1871 in Napoli. 
Avendo invitato un professore di violino ed uno di Violoncello di questo 
conservatorio, noi esaminammo le corde armoniehe tutte tagliandole in due 
parti, e servendoci di una metä di esse per provarne la resistenza con la 
macchina speciale, e l’altra metä per provarne la qualitä del suono sopra 
ad un rispettivo istrumento. 
L’invenzione importantissima, per l’arte e pel commercio, delle corde ar- 
moniche d’intestini di agnelli, appartiene esclusivamente all’Italia, ed e anche 
essa una delle sue non periture glorie e fonti di guadagno. 
Nessuna traccia istorica e disgraziatamente giunta sino a noi, la quäle ne 
indichi il nome preciso dell’inventore, ed il luogo ov’essa vide la luce. Peru 
e certo che a Salle, Musellaro e Bolognano negli Abruzzi si fabbricavano giä 
queste corde al principio del XVII secolo, e che dagli Abruzzesi stessi questo 
ramo d’industria fu quindi introdotto a Roma e a Napoli. Roma fu in se- 
guito la sede principale della fabbricazione delle corde di minugia fino al 1750, 
ed ivi i fabbrieanti delle stesse, quasi tutti Abruzzesi, formarono una societä 
fra loro, ed ottennero dal Governo pontificio una privativa. 
Scioltasi questa societä dopo diversi anni, i membri della medesima si 
dispersero, e chi in Napoli, chi in Francia, e chi in Ispagna se ne undö a 
fondare la fabbricazione delle corde armoniehe. 
Tanto in Roma quanto in Napoli i lavoranti di dette corde armoniehe sono 
sin oggi quasi tutti Abruzzesi. Non cosi nelP Italia superiore, dove nell’ul 
timo ventennio questo ramo d’industria si accrebbe di molto come gli espo 
sitori di Treviso, Padova, Vicenza e Verona ci hanno addimostrato. 
Roma non essendo punto rappresentata a questa Esposizione in questo 
ramo d’industria, oso pregare il R. Governo a voler prendere delle informa- 
zioni, ed indagare le cause della mancanza delle corde armoniehe romane 
dalla mostra mondiale del 1873, ed a degnarsi di riattivarne con ogni mezzo 
possibile la fabbricazione (*). 
(1) L’Esposizione si apriva il!." maggio r|uamlo la fabbricazione delle corde armonicbe a Roma 
non era ancora terminata. Tale 6 la ragione per cui i produttori della capitale non hanno poluto 
concorrere.
	        
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