ESPOSIZIONE TEMPORARIA DEGLI A Pi IM ALI.
3
Ordinaineuto dell’ Esposizione.
Dal 11 al 3U maggio, con tulti i convogli delle numerose vie ferrate che
mettono capo alla capitale dell’Impero, giungevano i bestiami destinati al-
1’ Esposizione.
Un’apposita linea di congiunzione, che allaccia tutte le stazioni mettenti
capo a quella del Nord, passava lunghesso il recinto occupato dall’Esposi-
zione nel Prater, e per una entrata consimile a quella della mostra indu-
striale scaricava gli animali ad ogni ora del giorno. — II 30 dello stesso
niese pressoehe tutti i posti erano oecupati.
In quanto alle provenienze del Sud e dell’ Italia, la sola linea ferroviaria
concessa al trasporto era quella del Brennero; mu quivi per le formalitä
daziarie al eonfine havarese, e perche le istruzioni sulla via da tenersi non
erano forse giunte in tempo alle stazioni ferroviarie dell’Alla Italia, avvenne
qualche contrattempo e ritardo.
Occupava 1’Esposizione de’bestiami una vasta porzione del parco situata
ad oiiente cd attigua a quella dell Esposizione industriale da cui la divideva
un assito. Dal lato di mezzodi lo spazio era pure chiuso da uno steccato
lungo il viale principale del Prater ; a levante ed a settentrione era termi-
nato da un tratto del Danubio e della suddetta ferrovia di congiunzione.
Un vasto tratto di terreno per la maggior parte incolto e coperto da su-
perficie erbosa, sparso qua c lä irregolarmente di maccbie e d’alberi isolati,
veniva tagliato ad angolo retto da due strade, una delle quali per attraverso
1’ assito di divisione si congiungeva colla strada principale che corre davanti
al palazzo dell’Esposizione, l’altra metteva capo all’entrata speciale dell’E-
sposizione aperta sul grandc viale del Prater, ed incontrava la prima a poca
distanza dai capannoni dei bestiami.
Ciascun viale percorreva circa trecento metri nel parco chiuso per arri-
vare a quest’ ultima entrata.
I ricoveri degli animali consistevano in semplici tettoje a due pioventi
formate di tavole e sostenute da colonne di legno, con le aperture laterali
chiudibili con teli da alzare ed abbassare.
Codesti capannoni erano disposti gli uni accanto agli altri sopra linee
parallele formanti altrettanti Iati di un vasto quadrilatero che comprendeva
nella massima sua lungbezza poco meno di quattrocento metri sopra trecento
per il lato normale. Aprivansi ai quattro angoli altrettante interruzioni delle
linee di capannoni per servire di accesso, ed altri comodi passaggi erano
aperti ad ogni ccntinajo di metri attraverso tutte le linee di capannoni.
Alcuni di questi erano anche solo coperti di tela; di altri la tettoja in legno
era riparata con cartone spalmato di catrame. Lo spazio di un comodo viale
Ira I una e 1 altra linea di capanne lasciava Iuogo ai visitatori ed al servizio.
La largbezza delle capanne era .di circa sei metri fra le colonne, e le
greppie per gli animali erano disposte trasversalniente le une di seguito alle
altre alla distanza di tre a quattro metri; sieche il visitatore che percorreva
il lato del capunnone, vedeva gli animali sempre di fianco, ed a slento quelli