ESPOSiZIOKE TEJIPORARIA DEGLI ANIMALI. U
cd acclimatate giä da tempo eon piena riuscita; fra cui figuravano in prima
linea i Suffolk, gli Yorkshire di grande taglia, i Berkshire, ed in seconda
linea i Lincolnshire e qualche incrociamento di suini inglesi con nuove razze
giapponesi.
Luoghi di provenienza furono principalmente I’alto e basso Arciducato,
la Boemia meridionale e la Gallizia; in piccola parte la Moravia e la Stiria.
Finalmente I’Ungheria, che mostrava apprezzare non poco le razze forastiere
ogni qualvolta si trattasse di bovini e di ovini, spediva invece soltanto ma-
jali della sua pregevole razza Mangalicza e di altre razze del paese, che non
figurarono inferiori sotto qualche rapporto alle razze inglesi.
L’ Italia non ostante le maggiori difficoltä per 1’ accresciuta distanza e la
minore abitudine a figurare in questa specie di concorsi, con lodevole pro-
posito volle tuttavia essere rappresentata colle sue razze d’animali per la
prima volta ad un’esposizione mondiale.
Dei nostri bovini figurava quindi un lotto di animali della razza piemon-
tese, detta comunemente di Pinerolo, esposti per cura del Comizio Agrario di
Torino. Altro lotto di cinque capi di animali della razza di Reggio nell’ F.mi
lia era esposto per cura del Comizio Agrario dello stesso luogo, e parimente
il Comizio Agrario di Arezzo mandava un gruppo pregevole d’animali della
distinta razza bianca di Yal di Chiana. II Comizio di Bari un bove ed un
toro di razza pugliese, ed il Comizio di Lecce un toro ed altro bove dell’i-
stessa razza. Una bufala ed una vacca furono spedite dal Comizio di Foggia.
Fra le razze di pecore indigene italiane figuravano alcuni esemplari di
pecore dette piemontesi, ed un lotto distinto di pecore bergamasche spedite
da quel benemerito Comizio.
Cosi pure il Comizio di Vicenza mandava un gruppo di pecore di razza
padovana, ed il Comizio di Bari due pecore di razza gentile ed altre dette
leccesi a lana lunga.
Non mancava un saggio distinto della specie caprina del mezzodi, espostn
per cura di un proprietario di Foggia.
Dei suini non comparvero che due soli capi, spediti dal Comizio del ca-
poluogo di Capitanata.
Con quella schiettezza imparziale che e necessaria in consimili materie,
mi recherd a dovere di riportare piu oltre il giudizio che risultö dal con-
fronto di questi nostri animali colle produzioni estere, e riassumerö i pareri
e le opinioni che non ho tralasciato di provocare dagl’ intelligenti sullo stesso
argomento. Per ora mi limito al dovere di ricordare come sieno veramente
degni di encomio e di riconoscenza gli sforzi di questi Comizi nostri, che non
restarono dall’ incontrare un dispendio ed una hriga proporzionatamente
grandissima al lodevole scopo di vedere rappresentato il paese ad una mostra
mondiale.
Certamente quello che sarebbe stato pressoche impossibile ottenere dai
privati si ottenne colla cooperazione dei Comizi Agrari e delle Giunte locali
per l’esposizione, i quali si accollarono non solo i disturbi, i rischi e le
spese per l’invio ed il mantenimento degli animali, ma talvolta si fecero
anche garanti pel valore dei medesimi, ed alcuni non restarono davanti al