MAK

Volltext: Relazioni dei giurati italiani sulla Esposizione Universale di Vienna del 1873: Fascicolo 2: Esposizione temporaria degli animali bovini, ecc. Esposizione cavallina

25 
ESPOSIZIONE TEMPORARIA DEGLI AMMALI. 
Attesa l’odierna condizione del mercato della carne, sarebbe forse conve- 
niente per quelle contrade ove prevale la piccola coltura, di tentare piü 
largamente 1’ introduzione di questi animali che per la loro origine promet 
tono una maggiore confacenza a diversi modi di alimentazione, di manteni- 
mento e di governo. 
Altre razze provenienti dall’alto e dal basso Arciducato, dalla Boemia e 
dal!’ Ungheria non presentano ugualmente qualitä molto distinte, ne vestono 
un’ importanza grandissima per numeroso allevamento, se si esclude la razza 
Podolica proveniente dall’ Ungheria. 
Razza di Podolia o delle Steppe. 
Questo ultimo ceppo di bovini era oggetto d’esame d’una distinta sezione 
del Giuri; e meritö difatti d’essere considerato a parte per la sua importanza. 
Gli zootecnici considerano questi animali come i rappresentanti della po- 
polazione bovina delle Steppe, portati forse in Europa dalle invasioni bar- 
bariehe. 
Certo che nessuna razza conserva altrettanto le abitudini di rusticitä, la 
resistenza contro le fatiche e le intemperie, qualitä che vanno unite all’ a- 
spetto quasi selvatico. 
L’aspetto delle corna Iunghe ed aperte, il portamento del collo e del gar- 
rese molto alto in confronto del treno posteriore, la durezza del cuojo e del 
pelame, la solida e robusta costruzione delle membra ne fanno un animale 
adattissimo al lavoro e capace di molto sviluppo di forza. 
La razza conserva ovunque i suoi caratteri distintivi, il manto grigiastro 
con sfumature, tinte in nero la mucosa delle labbra, le palpebre, 1’ interno 
delle orecchie piccole ed erette, il fiocco caudale e Pinguine; ha il pregio di 
un torace ampio e profondo, di una solida proporzione nel resto; ma la 
mancanza di domesticitä si rileva nella scarsa sua attitudine a prender carne 
ed a dar bitte. 
Per questo troviamo la razza pura sempre compagna del sistema esten- 
sivo di agricoltura nei pascoli dell’; Ungheria come fra noi nelle Puglie 
d’ onde questa stessa razza prende il nome di pugliese. Essa e perö capace 
di modiflcazioni e di non pochi miglioramenti in uno stato di maggiore do 
mesticitä e col sussidio di una coltivazione piü intensiva: tale la troviamo 
difatti in parecchi contadi delle Romagne ove il bue, senza dübbio pugliese 
di origine, ha preso forma di una sottorazza domestica, sebbene non sempre 
si abbia saputo conservargli le sue preziose qualitä di animale da lavoro. 
La stessa razza di Yal di Chiana fu giudicata una propagine del bestiame 
delle Steppe, ma migliorata con Iunghe eure di allevamento, e mediante la 
stabulazione continua. Cosi, secondo l’opinione dei piü, confortata dall’evi- 
denza dei fatti, questi animali d’origine asiatica popolerebbero oggidi molti 
territori del mezzodi e del centro d’ Italia, s’ incontrerebbero al nord coi 
bestiami del tipo Alpino ed Elvetico, e lascerebbero poca estensione al tipo 
dell’ antico bue italico rappresentato da alcune razze dell’ Emilia e del Ve- 
ueto e forse di Toscana.
	        
Waiting...

Nutzerhinweis

Sehr geehrte Benutzerin, sehr geehrter Benutzer,

aufgrund der aktuellen Entwicklungen in der Webtechnologie, die im Goobi viewer verwendet wird, unterstützt die Software den von Ihnen verwendeten Browser nicht mehr.

Bitte benutzen Sie einen der folgenden Browser, um diese Seite korrekt darstellen zu können.

Vielen Dank für Ihr Verständnis.