g6 ESPOSIZIONE TEMPORARIA DEGLI AAIJIALI.
Quello che a noi manca ancora e piuttosto un criterio; sempre abbastanza
illuminato nella scelta dei tori, e la stessa indispensabile conoscenza delle
razze che ci faccia distinguere ed apprezzare quelle che possono migliorarsi
colla selezione, perche giä abbastanza pregevoli, da quelle altre che vogliono
migliorarsi od anche sostituirsi coli’ incrociamento replicato, perche assolu-
tamente difettose e degenerate.
Aggiungasi la necessaria conoscenza dei luoghi, dei mezzi, dei bisogni,
delle convenienze che in simili scelte suole avere un gran peso e non sempre
suole valutarsi a dovere.
In complesso si potrebbe dire che le stazioni di monta prendessero a fun-
zionare altrove quando l’industria aveva giä raggiunto un certo grado di
progresso ed era quindi pienamente indicato il miglior modo di attivarle, il
che non e awenuto da noi.
La stessa difficoltä di trovare tori adatti e senza difetti costituisce un prin-
cipale ostacolo al loro impianto, ed anche da questo lato 1’ istituzione delle
vaceherie nazionali basterebbe a completare se non a vivificare 1’ ordinamento
delle stazioni di monta.
Degli al tri provvedimenti piu sopra annoverati non accennerö che ai
grandi mercati-depositi per gli animali da macello, non occorrendo parlare
di misure disciplinari veterinarie come di cosa che non fa difetto nel nostro
ordinamento amministrativo.
Sono questi mercati quasi specie di grandi dolis per la vendita degli ani
mali da macello, ove questi vengono condotti settimanalmente ed offerti al
consumo ed anche ricoverati per qualche tempo e mantenuti nel caso che
rimanessero invenduti. Gli animali vi rimangono esposti sotto apposite tettoje;
le vendite si fanno per partite ed a peso vivo verificato con tutte le maggiori
garanzie. Lo stabilimento dispone a questo scopo di veterinari, di mediatori
patentati colle necessarie cauzioni, di commissionari, di uffici di pesa, ed e
sotto la sorveglianza dell’Autoritä locale per l’igiene e la sicurezza pubblica.
Servono quindi tali mercati a facilitare ed assicurare ad un tempo le
transazioni, e sono reclamati soprattutto per la qualitä della merce che non
si puö vendere come le altre sopra vista d’un saggio o campione.
Ma soprattutto essi sono un potente mezzo di facilitazione e d’incoraggia-
mento al commercio che avvicina i consumatori ai produttori, mantiene la
uniformitä dei prezzi, la sicurezza della vendita, la lealtä dei contratti, estende
le comunicazioni e con esse le occasioni di guadagno.
L’Italia, diventata, quasi senza saperlo, paese unicamente produttivo di
questa merce, troverebbe il migliore partito pel suo commercio in uno di
tali mercati che venisse istituito presso un gran centro sulla via della mas-
sima esportazione, a somiglianza dei mercati della Villette, di Lione, di
Berlino.
Compratori esteri e produttori colla merce preparata ci accorrerebbero a
giorno fisso, sicuri di realizzare con grande risparmio di spese e di tempo i
loro valori; e, tolta di mezzo la non sempre leale transazione dei mercanti
intermediari, il commercio stesso e l’industria otterrebbero maggiori van-
taggi; ed in ogni caso ci verrebbe assicurata una utilissima clientela di acqui-