ESPOSIZIONE CAVALLINA
HELAZIONE
DEL TENENTE-COLONNELLO
CARLO X 0151 L I
Debbo innanzi tutto dire alcune parole sul locale preparato per la Espo-
sizione cavallina internazionale di Vienna, il quäle corrispose perfettamente
allo scopo a cui era destinato.
La Direzione generale dell’Esposizione di Vienna aveva scelto, per la mo-
stra dei cavalli, un gran prato a due chilometri all’£i< del palazzo centrale
cd aliidö ad un Comitato speciale la esecuzione dei lavori e la direzione della
esposizione ippica.
Fu eretta una grande scuderia in legno e cristalli, a boxes, piazze, corsie
che servivano la notte di dormitorio ai palafrenieri, di luogo di custodia per
gli oggetti loro e dei cavalli. Grandi gallerie agevolavano ai visitatori l’esame
dei cavalli esposti. Quel fabbricato riuniva, senza inutile lusso, le condizioni
di comoditä e di igiene necessarie ad una scuderia visitata per sette ore dei
giorno da un pubblico numerosissimo.
In mezzo e dietro alle scuderie erano dei padiglioni benissimo disposti;
pompe per l’acqua, tettoje pel lavoro del Giuri in caso di pioggia ed altre
per tenere a coperto i veicoli. Dei padiglioni, uno era destinato pel Giuri,
sei pei magazzini di fieno, paglia ed avena, uno per mascalcia e selleria, un
nitro per la premiazione, con abbondanti ed ottimi servizj di caffe e trattorie.
WVOuest, cioe nello spazio compreso fra il palazzo della Esposizione e la
niostra cavallina, erano ippodromi di varie forme ed estensioni, per cui ogni
possessore di cavalli poteva farli vedere condotti alla mano - montati - at
taccati, cd eranvi persino ostacoli di ogni specie pei cavalli da caecia.