ARTI GRAFICHE E DISEGNO. *3
(ul modo il maggiore ineremento e lu maggior dilfusione di un dato ramo
commerciale.
Avvenendo pertanto die la poca o nessuna diversitä di valore per noi at -
tribuita alle medaglie <ld progresso e del merito potesse facilmcntc confon-
derle nei limiti da stabilirsi per la loro assegnazione, fu dichiarato coneor-
deniente che nei singoli casi di qualehe dubbiezza nell’accordarle, i dubbj
medesimi sarebbero di volta in volta sottoposti alle deliherazioni del Grup-
po XII a sezioni riunite, rimanendo la medaglia del buon gusto abbastanza
chiaramente speeilicata dal carattere e dalla natura degli oggetti che la pos-
sono meritare.
Ed ora parierd particolarmente delle ricompense proposte dalla quarta
Sezione.
Deila licompensa massima consistente, come fu detlo, nei grau Diploma
d’Onore, e stato riconoseiuto alla unanimitä meritevole il Museo di Ren-
si'ngton per la copiosa collezione dei disegni e modelli atlinenti alle arti
industriali. Eguale attestazione di onore e toceata all’illustre architetto Jones
Owen (le eui opere hanno fama europea), in considerazione della singolare
Influenza esercitata sul buono Stile generalmente difFuso anche nelle arti fub-
brili coi lavori e le pubblicazioni di quel valentissimo, il quäle per la prima
volta si e risoluto di comparire a una mondiale esposizione, mandandovi il
saggio delle esperienze e degli studj da lui durati in tutta la lunga e operosa
sua vita.
Ho fatto cenno di queste due solenni ricompense proposte dalla quarta
sezione del Gruppo XII per dimostrare con la semplice enunciazione del fatto
come fosse difficile il trovare in Italia chi potesse gareggiare con due espo-
sitori di quella fatta; e per provare eziandio come la suprema attestazione
del Diploma d’Onore sia stata dal nostro gruppo assegnata, come ho di giä
avvertito, con rigorosa circospezione, affine di non scemarle il grandissimo
pregio.
L’egregio collega mio, 1’architetto cav. Giovanni Montiroli, mandato a
Vienna dalla Camera di Commercio di Roma, aveva esposto oltre a varj di
segni e progetti architettonici appartenenti al Gruppo XVIII, anche un Albo
da lui disegnato, inventato ed inciso, delle decorazioni ricchissime che egli
stesso eseguiva nei castello di Alluwid in Inghilterra per commissione del
Duca di Northumberland. II giudicare di quell’Albo sarebbe toccato alla se
zione quarta del nostro gruppo; ma perehe i giurati espositori erano, a
norma del Regolamento, esclusi dal concorso, la sezione unanime manifestö
la propria dispiacenza per non poter degnamente ricompeusare il valente
autore, che di sieuro avrebbe meritata una delle pin elette medaglie.
Eguale dichiarazione fu fatta per l’altro collega nostro e relatore della
Sezione professore Giorgio Rödel, inventore dei piü sontuosi ed eleganti mo
delli e disegni di stofle e damaschi esposti nelle vetrine dei tessuti viennesi.
Di queste due dichiarazioni venne fatta apposita not« nei verbali delle adu-
nanze.
Taccio pertanto delle ricompense minori che pei suddetti oggetti artistici
c industriali furono delibefate per le nitre nazionj, poichp troppo lungo sa-