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Volltext: Relazioni dei giurati italiani sulla Esposizione Universale di Vienna del 1873: Fascicolo 3, Gruppo V. Sez. D - Seta e tessuti di seta

c>4 GRUPPO V - SEZIONE D. 
nnni va acquistando in quel paese la fabbricazione serica. — Aggiungeremo 
che una causa primissima di questo incremento forse risiede nello stato mtellet 
tuale e morale di quelle popolazioni, da cui il bisogno d’istruirsi e general 
mente assai sentito. - Gli operaj illetterati sono in grande minoranza; i gio- 
vani specialmente arrossirebbero di essere sprovveduti di un certo grado di 
coltura. — Tutti aspirano volonterosi all’istruzione, ben sapendo come essa 
sia per tutti e particolarmente per essi un utensile preziosissimo anzi il mi- 
gliore di tutti. 
Austria. 
L’importanza delle fabbriche di seterie e di nastri in Austria non fu 
conosciuta che dopo 1’esposizione mondiale tenutasi a Parigi nel 48oo. — 
Giä ivi preesisteva; perciocche la loro origine risale al -1710, nella qual epoca 
alcuni italiani, eolä chiamati dall’ imperatore Giuseppe I, yi iniziarono diversi 
opifici di tessitura serica. - Sul cadere del 1762. uno svizzero, dietro invito 
di Maria Teresa, recatosi a Vienna con 22 operai, vi eresse una fabbrica 
di nastri di seta; industria che fece, non ostante i privilegi e le proteziom 
che le furono prodigati, stentati progressi fin verso il 4797, ossia fino all e- 
poca, in cui colla perdita dei possedimenti italiani manch all’ Austria la 
concorrenza delle fabbriche comasche e milanesi. 
Per il volgere di 48 anni, ossia fino al ricupero del regno Lombardo-Veneto, 
avvenuta nel 4815, le manifatture serielle austriache pigliarono un vigoroso 
accrescimento, allargando principalmente la produzione delle stoffe liscie e 
perfezionandole per modo da potere mantenere la propria posizione di tronte 
alhi concorrenza dei manufatti serici delle fabbriche Iombarde. 
Non ostante le frequenti crisi industriali e commerciali solite a verificarsi 
nell’industria serica, e le gravissime perturbazioni politiche, onde fu scossa 
1’Austria nel 4848, nel 4839 e nel 4866, il setificio, con lento, ma graduato 
e continuo progresso, ivi andö prosparando tanto che ai tempi nostri Vienna 
ed i suoi contorni vantano un numero di telaj non indifferente. 
Le statistiche dell’ Impero austriaco non permettono di stabilire con esat- 
tezza il progresso verificatosi negli Ultimi tempi in quelle manifatture; ma 
informazioni assunte da fonti degne di fede inducono a ritenere che circa 
•150 fabbricatori, alcuni dei quali di una importanza assai considerevole, »i 
trovano attualmente occupati nella tessitura serica, la cui importaza e eom- 
provata dal sapersi, che alimenta circa 6300 telaj a mano e 200 meccanici 
per la fabbricazione delle stoffe seriche, nonche altri 2700 telaj, dei quali 
la quinta parte con motore meccanico, per la fabbricazione dei nastri ( i 
se ta. — Quest’ultima ha il suo centro principale nel Circondano della Ca 
mera di Commercio di Reichenberg, mentre la rappresentanza tecmca ed m- 
dustriale della fabbricazione delle stoffe seriche ha la propria sede in Vienna. 
— Una parte importante delle maestranze austriache e disseminata nelle 
provincie settentrionali dell’Impero e specialmente in Praga, nel circolo di 
E»er. a Jjinz, a cui sono da aggiungere parecchi stabilimenti, che alcuni
	        
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