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nnni va acquistando in quel paese la fabbricazione serica. — Aggiungeremo
che una causa primissima di questo incremento forse risiede nello stato mtellet
tuale e morale di quelle popolazioni, da cui il bisogno d’istruirsi e general
mente assai sentito. - Gli operaj illetterati sono in grande minoranza; i gio-
vani specialmente arrossirebbero di essere sprovveduti di un certo grado di
coltura. — Tutti aspirano volonterosi all’istruzione, ben sapendo come essa
sia per tutti e particolarmente per essi un utensile preziosissimo anzi il mi-
gliore di tutti.
Austria.
L’importanza delle fabbriche di seterie e di nastri in Austria non fu
conosciuta che dopo 1’esposizione mondiale tenutasi a Parigi nel 48oo. —
Giä ivi preesisteva; perciocche la loro origine risale al -1710, nella qual epoca
alcuni italiani, eolä chiamati dall’ imperatore Giuseppe I, yi iniziarono diversi
opifici di tessitura serica. - Sul cadere del 1762. uno svizzero, dietro invito
di Maria Teresa, recatosi a Vienna con 22 operai, vi eresse una fabbrica
di nastri di seta; industria che fece, non ostante i privilegi e le proteziom
che le furono prodigati, stentati progressi fin verso il 4797, ossia fino all e-
poca, in cui colla perdita dei possedimenti italiani manch all’ Austria la
concorrenza delle fabbriche comasche e milanesi.
Per il volgere di 48 anni, ossia fino al ricupero del regno Lombardo-Veneto,
avvenuta nel 4815, le manifatture serielle austriache pigliarono un vigoroso
accrescimento, allargando principalmente la produzione delle stoffe liscie e
perfezionandole per modo da potere mantenere la propria posizione di tronte
alhi concorrenza dei manufatti serici delle fabbriche Iombarde.
Non ostante le frequenti crisi industriali e commerciali solite a verificarsi
nell’industria serica, e le gravissime perturbazioni politiche, onde fu scossa
1’Austria nel 4848, nel 4839 e nel 4866, il setificio, con lento, ma graduato
e continuo progresso, ivi andö prosparando tanto che ai tempi nostri Vienna
ed i suoi contorni vantano un numero di telaj non indifferente.
Le statistiche dell’ Impero austriaco non permettono di stabilire con esat-
tezza il progresso verificatosi negli Ultimi tempi in quelle manifatture; ma
informazioni assunte da fonti degne di fede inducono a ritenere che circa
•150 fabbricatori, alcuni dei quali di una importanza assai considerevole, »i
trovano attualmente occupati nella tessitura serica, la cui importaza e eom-
provata dal sapersi, che alimenta circa 6300 telaj a mano e 200 meccanici
per la fabbricazione delle stoffe seriche, nonche altri 2700 telaj, dei quali
la quinta parte con motore meccanico, per la fabbricazione dei nastri ( i
se ta. — Quest’ultima ha il suo centro principale nel Circondano della Ca
mera di Commercio di Reichenberg, mentre la rappresentanza tecmca ed m-
dustriale della fabbricazione delle stoffe seriche ha la propria sede in Vienna.
— Una parte importante delle maestranze austriache e disseminata nelle
provincie settentrionali dell’Impero e specialmente in Praga, nel circolo di
E»er. a Jjinz, a cui sono da aggiungere parecchi stabilimenti, che alcuni