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SETA E TESSDTI DI SETA. 
fabbricanti hanno recentemente aperto in Moravia ed in Boemia, nella Slesia 
e nel Tirolo, ove la mano d’ opera e a buon mercato. — II prodotto com- 
plessivo delle fabbriche di seterie deH’Austria supcra il valore di 16 milioni 
di fiorini. 
Assai numerosi sono gli articoli serici che si fabbricano in Austria Stoffe 
liscie cd operate, nere e colorate, felpe, velluti, damaschi, sciarpe, Ifoulards, 
rasi, ornamenti da chiesa, stoffe per tappezzerie, scialli, cravatte ecc. di tutta 
seta o anche misti con cotone e di fantasia: e se I’esposizione teste fatta da 
quegli industriali a Vienna esprime schiettamente il carattere di quella fab- 
bricazione, possiamo affermare che e per la ricchezza dei tipi e per la loro 
buona esecuzione le fabbriche austriache dovrebbero preoccupare seriamente 
la stessa Germania, se questa avesse minor confidenza nelle sue proprie forze- 
E tanto piü se si considera, che 1’ Austria ha nel Tirolo meridionale una 
fonte invidiata di produzione di seta, distinta per qualitä e per importanza, 
e che in Ungheria, nella Carniola, neH’Illiria e nella Dalmazia, in cui ve- 
geta rigogliosamente il gelso, si fanno serii studi per estendere la produzione 
della seta allo scopo di emaneipare in parte le fabbriche austriache dalla 
dipendenza dell’ ltalia. 
Spagna. 
Fra gli Stati europei meno importanti rispetto alla fabbricazione delle 
stoffe serielle, la Spagna, la cui produzione in seta greggia e di qualche mo- 
mento e che conobbe T industria dei manufatti prima della Francia e del- 
1’ Inghilterra, or piü non conserva che un piccolo avanzo della sua passata 
prosperitä; la quäle forse tuttora rifiorirebbe, se 1’emigrazione nel Nuovo 
Mondo, le intestine discordie e l’apatia de’ suoi governanti non avessero con- 
tribuito alla decadenza di quelle manifatture. — Troviamo tuttora, e vero, 
nlcune fabbriche in Barcellona e Valenza, ma i loro prodotti, limitati ai biso- 
gni locali, sono di poca o nessuna importanza. — La Spagna pare, intenda 
limitare la sua operositä alla produzione della seta e alla Matura dei boz- 
zoli. — Negli anni antecedenti al 1853, ossia prima della epizoozia dei baco 
da seta, la Spagna esportava per circa 400,000 chilogrammi di seta greggia. — 
In seguito, per la completa mancanza di documenti statistici ufliciali, non 
tornerebbe agevole definire a quäl limite sia stata ridotta quella produzione 
dalla malattia dominante. — E perö generalmente constatato, che le sete 
greggie della Spagna in oggi sono stimate per l’accurata loro trattura. 
Portogallo. 
Il Portogallo, rinomato un tempo per le sue fabbriche di seta, oggi non 
puö essere citato che quäle un nome nella nomenclatura dei paesi ricordati 
per 1’industria serica. — A Lisbona furono da pochi anni aperte alcune fab 
briche di seterie, le quali tendono ad emaneipare i Portoghesi dalla necessitä