20 GRUPPO V - SEZIONE D.
di ricorrere ftlla Francia per alcuni articoli serici di inag*g‘iore consuiiio.
Verso il XVI secolo le stoße serielle prodotte dall’industria portoghese erano
esportate ed apprezzate nelle Ameriehe.
Secondo Duseigneur nel 1870 il Portogallo produsse circa I milione di
chilogrammi di bozzoli.
Anche in Russia, in Ungheria, nel Belgio, nella Svezia e nei Paesi Bassi
furono da inolti anni fondate alcune fabbriche di seta; ma esse mantennero
fino ad oggi una importanza manifatturiera limitatissima e colla produ-
zione di stoße aventi un carattere locale; talche quei paesi non ponno esser
posti nel numero dei produttori riguardo all’industria serica.
Avanti di chiudere queste notizie statistiehe dobbiamo far cenno di quei
paesi che furono un tempo la culla dell’industria della seta e che dei prodotti
di essa attualmente sono provveduti dall’Europa: la Turchia, la Grecia, l’E-
gitto, il Marocco e la Persia. — Ivi tutto si riassume in una fabbricazionc
casalinga, limitata ai bisogni, alle abitudini e al gusto delle popolazioni. —
E un’industria rudinientale ehe partecipa dell’ignavia degli orientali: le ge-
nerazioni ivi suecedonsi, senza che nell’industria serica alcuna cosa si innovi
e si perfezioni. — Gli articoli che si fabbricavano nelle remote etä di Budda,
si riproducono colä anche attualmente con poche modificazioni. — Rccente-
mente perö il governo della Turchia ha istituita a Hercke un opificio modello
per la tessitura, dal quäle e da ritenersi che 1’industria di quei paese, poträ
col tempo derivare notevole vantaggio.
Anche i prodotti della China e dell’India presentano un carattere stazio-
nario, ossia la stessa persistenza nella esecuzione degli idcntici tipi. — Sono
sempre gli stessi tessuti lisci, rigati, quadrigliati, stampati o crespati, or
leggieri e delieati, or consistenti e grossolani, le stesse sciarpe, i medesimi
scialli, damaschi broccati da vivissimi colori, i cui disegni e disposizioni so-
leano fornire alle scuole serielle d’Europa nel 1300 i primi modelli da imi-
taie. Nei prodotti dell India e perö a notarsi maggiore varietä e buon gusto,
tanto nell’originalitä dei disegni quanto nella bellezza dei colori; sebbene la
fedeltä alle tradizioni ed agli usi stabiliti da tempo immemorabile sia perti-
nacemente rispettata.
Il piii notevole fra tutti i paesi dell’estremo Oriente, per i progressi
fatti nella tessitura serica e il Giappone. Originali, se non veramente belli,
e assai distinti per accuratissima esecuzione e per diligentissima disposizione’
sono i tessuti di tutta seta e misti, e specialmente quelli operati, che si fab-
bricano dai Giapponesi.
Chiunque conosce i metodi imperfetti, gli arnesi di fabbrica primitivi ado-
perati dai Giapponesi nella lavorazione dei propri manufatti serici, deve me-
ravigliare osservando i grandi progressi colä raggiunti. — A noi basti indi-
care che nel Giappone, come in China, trovasi tuttora in uso la tessitura a
tira lacci, per le stoße operate, quäle venne immaginata dagli Orientali; e
che gli stessi metodi rozzi di trarre i bozzoli, filare e intessere il filo serico
che erano cola adoperati, allorquando 1’ arte della seta passö in Occidente,
sono anche attualmente usati in quei paesi, senza aleun notevole migliora-
mento.