SETA E TESSUTI Dl SETA.
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Se i paesi orientali, aU’infuori del Giappone, non possono vantare alcun
progresso, non devesi pereiö ammettere che 1’ arte della seta ivi sia in de-
cadenza. — E piuttosto un’arte che si e imposta un limite che niuno si briga
di sorpassare. — Che le loro Stoffe incontrino o meno la simpatia e Ia con-
seguente ricerca degli Europei, non e cosa che li preoccupi ne punto ne poco —
Hanno milioni di consumatori che si accontentano di una moda cosi sta-
zionaria e cid loro basta.
In via perö di compensazione, se non per i tessuti, gli Orientali hanno
fatto tutta l’Europa loro tributaria per le sete, a segno che piü della metä
di quelle, che annualmente sono consumate dalle fahbriche europee, sono loro
fornite dai mercati asiatici (*).
Ove si ponga mente alla sorprendente facilitä, con cui la China ed il Giap
pone hanno potuto raddoppiare e quasi triplicare in breve tempo, e a seconda
delle estere ricerehe, la loro esportazione in seta, e forza ammettere che la
quantitä di seta prodotta annualmente in quei paesi, non abbastanza per noi
conosciuti, raggiunga proporzioni stragrandi.
A ciö comprovare ne hasti il far osservare, che la sola China nel primo
anno, in cui i suoi rapporti commerciali coli’Europa assunsero una im-
portanza reale, ossia nel 1843, esportava 2630 balle equivalenti a 123,000 chi-
logrammi di seta, nel 1843 l’esportazione ascese a 11,000 balle, nel 1837 toccö
93 mila balle e in seguito si mantenne in una media animale di 50,000 balle
corrispondenti a 2,300,000 chilogrammi di seta.
Similmente la produzione del Giappone, della quäle non si hanno esatte
notizie statistiche, deve dirsi importantissima, ove si rifletta che dal 1858, in
cui quel paese iniziö le prime relazioni serielle coli’ Europa, 1’ esportazione
annua fu vista aggirarsi fra i 500,000 a un milione di chilogrammi di seta,
eecettuato l’anno 1863, in cui essa raggiunse la cifra di 1,600,000 chilogrammi
o 26,000 balle; oltre una enorme esportazione di cartoni, il cui quantitativo
fu di due milioni e mezzo nel 1865, di 2,300,000 nel 1868 e di circa 1,400,000
in media negli anni successivi.
Dalle circolari Tardine, Matheson c Comp., rilevasi che l’importazione com-
plessiva delle sete dalla China e dal Giappone in Europa dal 1863-64 al
1872-73, ossia nell’ ultimo decennio, fu di 620,106 bulle equivalenti a quasi
30 milioni di chilogrammi di seta.
(') Vedi Statistin della produzione della seta nel 1872 pubblicata per cura del Sindacato del
negozianti di seta di Lione.