SETA E TESSUTI DI SETA.
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ebbei’o, e vero, alcuni espositori; ma i loro prodotti, oltreche di carattere
puramente locale, a molti parvero frutti di una industria nffatto rudimen
tale, tali per conseguenza da non meritare attenzione in una rassegna fatta
a larghi e rapidissimi tratti.
L’ESPOSIZIONE ITALIANA.
L’esposizione delle seterie italiane moströ all’evidenza, come quest’indu-
stria si trovi giä sulla via del progresso ; e, se le molte prove non ingan-
nano, abbiamo motivi amplissimi a confidare di vederla ben presto con-
dotta a molta perfezione ed importanza.
II numero dei fabbricatori italiani, che concorsero alla nobile palestra
industriale di Vienna, fu piuttosto limitato; ciö e vero, poiche nll’infuori di
Como, tutte le altre cittä d’Italia, in cui I’industria del setificio mantiene un
carattere di qualche importanza, quali sono: Milano, Genova e Torino, non
vi hanno mandato che pochi rappresentanti. — Nulladimeno ci e grato di-
chiarare che, sebbene in piccol numero , molti di coloro che vi presero
parte, seppero sostenere con onore la riputazione del nostro paese.
Lodevole fu la disposizione dei prodotti presentati, e l’armonia con cui i
fabbricanti italiani fecero spiccare 1’ assortimento delle loro Stoffe, la cui
bontä e perfctta esecuzione furono riconosciute cd apprezzate anche dai pro-
duttori esteri. —• Esse presentavano all’ osservatore, anche poco provetto
nelT arte, prerogative distinte, brio, ricchezza, buon gusto e vivacitä di co-
lori, combinati con una forbitezza di lavoro inappuntabile.
Dei 25 fabbricatori di Stoffe serielle italiani, che mandarono all’ Esposi
zione di Vienna i saggi della loro produzione, 22 furono distinti, dei quali:
Numero 0 colla Medaglia per il Progresso.
» 0 » per il Merito.
» 10 colla Menzione ünorevole.
Fra le fabbriche di Como primeggiarono Camozzi e Comp, i fratelli Nessi
e Barberini, e G. Torriani e Puecker, ai quali fecero degno seguito Berto-
lotti, Corti e Rampoldi, G. Guaita e Comp., De Rossi Luigi, e Fratelli Tasca
e Comp.
Fra le fabbriche di Milano occuparono un posto eminente i prodotti di
G. Bressi e Comp., ai quali tennero dietro quelli di Cerri Pauly e Comp.
Fra le fabbriche di Torino si distinsero, in ordine di merito, Bernardo
Solei e Chapuis Delleani e Comp, e fra quelle di Genova, superiori senza
confronto, furono giudicati i prodotti dei T. G. fratelli De Ferrari.
Conseguirono la Menzione Onorevole i signori Levera fratelli di Torino,
Amadori Mariano di Roma, Janin Giovanni e figlio di Genova, Agostino Po-
gliani di Milano, Fossi e Bruscoli di Firenze e Carlo Ferrario, Pietro Pozzi
e figli, Antonio Caronti, Mazzucchelli e Cantaluppi e G. Broggi e Comp., fab-
bricatori di Como.