SETA E TESSUTI DI SETA. ot
grancli fabbriche sussidiate da telai meccanici, costituite, non da semplici
eapitalisti, bensi da azionisti-fabbricanti che mettano insieme ingegno e capi-
tali, e che operino liberamente e d’accordo nell’ interesse comune. — Da
questi assoeiati, appunto perche solidarj e direttamente interessati, si poträ
ottenere una intelligente ed instancabile operositä, maggiore iniziativa, piü
anipie speculazioni e tutte quelle eeonomie che suole suggerire il personale
interesse.
Coll’organizzazione delle grandi fabbriche si dovrä alla tessitura casalinga
gradatamente c in parte sostituire il sistema delle grandi manifatture le quali,
ove sieno ben «jomprese e saggiamente dirette, non ponno non arrecare con-
siderevoli vantaggi tanto ui fabbricatori che agli operai, cosi alla migliore
produzione come al piü rapido incremento di questa importantissima industria
in Italia.
Col sistema delle grandi manifatture, rendendosi necessaria la concentra-
zione del lavoro ne conseguira la maggiore facilitä di sorveglianza, il migliore
impiego della materia prima, la divisione del lavoro, la puntualitä alla con-
segna e la riduzione adequata delle spese generali. — Per esse gli scioperi
del lunedi tanto lamentati, come quelli che assottigliano e rendono insuffi-
cienti i salari, cesseranno e con essi saranno eziandio tolte le abitudini di
sottrazione delle materie prime che attualmente infestano il telajo domestico,
e i fabbricanti potranno stabilire quelle guarentigie disciplinari che giudi-
cheranno opportune nell’ interesse della maggiore quantitä e della miglior
qualitä di produzione.
Inline anche i rapporti fra padroni ed operai potranno allora essere de-
finiti da regolamenti giusti ma rispettati, e, al pari dei diritti, i doveri sa
ranno assicurati da una Concorde e piü diretta responsabilitä.
Anche 1’ operajo, fatto certo che la prosperitü di una fabbrica e in ra-
gione diretta della buona esecuzione dei tessuti che da essa provengono,
mctterä ogni Studio a perfezionare 1’ arte propria, e, per assicurare a se
stesso un esistenza meno incerta, si presteri di buon grado a tutte le riforme
volute dal progresso e si dura briga per maggiormente partecipare a tutti
quei vantaggi che ponno anche ad esso derivare dall’istruzione, dal rispar-
mio e dalle istituzioni di mutuo soccorso. — Non piü condannato a leinere
che col lavoro gli manchi il pane, 1’operajo saprä eziandio meglio apprez-
zare i rapporti che esistono fra i suoi e gli interessi dei fabbricanti, fra il
suo miglioramento intellettuale e morale e la sua condizione materiale.
Arrogi, che per un effetto solito a precipuamente dipendere dalla aggre-
gazione di forze, 1’operajo sarä meglio fatto sicuro da quelle intermittenze che
a tratti a tratti lo precipitano nella miseria. — Anzi coli’ accrescimento del
lavoro aumenterä il numero degli operai, da una produzione meno costosa,
piü abhondante e piü perfetta derivando maggiore attivita ncl commercio
dei tessuti serici.
Aggiungiamo un altro felice risultato dell’associazione, quäle sarebbe
quello di dare rapidamente alla tessitura serica piü ampie proporzioni, poteu-
tissime a vincere la concorrenza coi vicini e coi lontani competitori, in quanto -
che colle fabbriche fortemente e ampiamente organizzate 1’ industriale non po-