SCULTURA. 9
qualche allro conipletano il non lungo elenco dei lavori, che a noi parverd
levarsi al disopra di ogni altro per valore di pregi intrinseci.
E tuttavia, come ho giä detto, il successo ottenuto dalla scoltura ita-
liana in qaesta splendida gara internazionale, fu completo e indiscutibile. La
stessa Francia, i cui lavori prevalevaho a quelli di tutte le altre nazioni, non
pote gareggiare coi nostri; con che non si intende affermare ehe l’arte francese
non sia meritevole d’ attenzione; che anzi e Ia sola, colla quäle noi potremmo
istituire un confronto forse non inutile, giacche dai Francesi potremmo ap-
prendere a trattare piü seriamente il marmo, a non ridurre Ia scoltura al-
1’officio e alle proporzioni dell’arte industriale.
Ma per il momento 1’ aura spira in Italia favorevole a qualcosa, che, se
non e arte industriale, vi rassomiglia almeno, e non sarä facile dare agli spi-
riti un indirizzo piii serio, piü elevato, piü confacevole agli scopi dell’ arte
vera.
Questi pochi cenni di relazione, sono forse riescili troppo piü asciutti e
incompleti, che l’argomento vastissimo c nohilissimo non richiedesse; ma quali
che siano, cssi sono la espressione sincera ed esatta della mia opinione.
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