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Volltext: Relazioni dei giurati italiani sulla Esposizione Universale di Vienna del 1873: Fascicolo 6, Gruppo II: Lane, bachicoltura, apicoltura ; stazioni sperimentali agrarie

Egli 6 quindi mio dovere e mio proposito insieme di riferire intorno 
a questa parte importantissima della Mostra Universale; e dirö prima 
dei lavori di quel giuri speciale e del suo ordinamento, poscia delle cose 
esposte, intorno al merito loro e delle industrie che vi si riferiscono, 
attenendomi alle risultanze principali dei giudizi esposti dai giurati, ed a 
quanto di piü notevole fu dai medesinii osservato intorno ai progressi rag- 
giunti da tal produzione, seguendo in ciö fare quell’ordine stesso che il 
giuri tenne nel suo esamc. 
Formatesi le sezioni nella prima adunanza generale, ciascuna di essa 
si eiesse un presidente ed un vicepresidente, i quali ne dirigevano i la 
vori, ed un relatore che teneva il protocollo delle sedute e ne riferiva 
all’intero gruppo. 
Per la seconda sezione venne eletto a presidente il dott. Roberto Czilkert 
giurato per l’Ungheria: a vice-presidente fu nominato lo scrivente, a re 
latore il prof. Federico Haberland della scuola superiore di agricoltura in 
Vienna. Si inserissero del pari in questa sezione egregi personaggi di varie 
nazionalitä, quali il conte Schalburg-Herzberg del Granducato del Meck- 
lemburg-Schverin, l’ing. Casildo de Azcarate della scuola agraria di Ma 
drid, il prof. Wagner del Politecnico di Presburg, segretario generale del 
2° gruppo, il sig. Tsuda giapponese, il sig. De Witte olandese e il cav. Jose 
de Saldanha del Brasile. 
I membri componenti la seconda sezione tennero una prima adunanza, 
in cui si stabilirono le massime fondamentali su cui basare i giudizi com- 
parativi, e si presero i voluti concerti per procedere con ordine all’esame 
degli oggetti esposti. 
Premesso che i prodotti assegnati alla sezione si potevano distinguere 
in tre categorie principali, si assegnarono alla prima le Jane quäle unico 
prodotto animale cadente in questo gruppo, avvegnache gli altri prodotti 
immediati della pastorizia, come il latte, i latticini e simili, facessero parte 
dell’esposizione temporanea. Alle lane si aggiunsero i peli, le piume, i crini, 
le setole ed altre produzioni di analoga provenienza. 
Alla seconda categoria si assegnarono i prodotti dell’allevamento del 
baco da seta, quelli cioe che costituiscono l’immediata produzione di questa 
industria annessa all’agricoltura; quindi i bozzoli, le uova de’bachi e gli 
attrezzi inerenti alla bachicoltura. 
Nella terza categoria venne collocata l’apicultura coi suoi prodotti im 
mediati e gli utensili che vi si riferiscono. 
Fu poscia stabilito che gli oggetti esposti in ciascuna categoria ver- 
rebbero esaminati successivamente, incominciando dal considerare la pro 
duzione della lana presso le singole esposizioni dei vari Stati per occuparsi 
successivamente della bachicoltura , e in seguito dell’apicoltura, avendosi 
in tal guisa l’opportunitä di aggiungere a volta a volta ai giurati altre 
persone perite e pratiche nelle singole materie coirufijcio di esperti, e for-
	        
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