GRUPPO II.
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recente di Breslavia, Ia quäle fu un vero concorso per questo articolo,
moströ come l’Ungheria potesse ormai contendere il primato alla Slesia
ed alla Sassonia nella produzione delle lane ünissime.
Le grandi estensioni di terreni incolti, la possidenza «ancora concen-
trata in poche raani di ricchi ed intraprendenti proprietari, la qualitä
confacente dei pascoli ed il clima stesso contribuiscono al miglioramento
dell’animale da lana. 11 tipo del merino-elettorale a lana corta e sopraf-
fina fu dapprima importato colä dalla Spagna e lo si migliorö acclima-
tandolo nel Nord. Poscia colla riproduzione accurata, col diligente go-
verno dei greggi, per quanfco si puo atteudere da una colture esteusiva ,
sopratutto mediante l’uniformitä nella produzione ottenuta con armenti
numerosissimi, si raggiunse l’attuale stadio di progresso.
Le lane d’üngheria erano esposte in un apposito compartimento an-
nesso alla copiosissima esposizione agraria di quel paese. La sua mostra
di lana diretta da un unico comitato, era singolarmente uniforme ed ac
curata, se non vuolsi dire disposta con lusso. Ciascun espositore presentö
uno o piü velli lavati o non lavati a dosso, diligentemente disposti e chiusi
entro grandi scatole di vetro con tutte le indicazioni occorrenti. Accanto
ai medesimi stava un saggio della lana stessa lavata a dosso, la quäle
doveva servire per l’esame.
La lavatura a dosso si suol fare in Ungheria non solo all’acqua cor-
rente, ma ben anco entro trogoli con acqua rattiepidita in cui si mette
in infusione del legno di saponaria ed alquanto di alcali; ogni pecora e
passata al trogolo e lavata; e a quel modo soffrono poi le lane una mi-
nor perdita alla lavatura ed alla slappolatura industriale, e di qui un
motivo del maggior prezzo che esse raggiungono.
A rendere il giudizio anche piü fondato, ogni espositore si era data
premura di mandare, unitamente alle lane suddette, eziandio un sacco
delle stesse sue lane lavate alla fabbrica. Le sacca stavano accatastate nel
mezzo del cerchio formato dalle tavole portanti le vetrine. Si poteva per-
ciö opportunamente ispezionare ogni sacco da un’apertura superiore chiusa
a sportello di vetro fatta per una pronta ispezione e per difendere le lane
dalla polvere che le rende ruvide al tatto. Per tale disposizione si con-
statava anche la riuscita di ciascuna qualitä alla lavatura della fab
brica.
La maggior parte di queste lane ungheresi appartenevano all’articolo
di qualitä sopraffina: erano corte: molte non raggiungevano i3 centimetri
in lunghezza; di filo soltilissimo, dolci al tatto, tenaci, del carattere me-
rino, con arricciatura uniforme, finezza insuperabile.
Naturalmente anche l’uniformitä del prodotto di parecchie migliaia
di velli suole promuovere un credito maggiore alla merce, e vi sono in-
fatti molti proprietari ungheresi che possono offrire annualmente piü di
410 mila velli.