I.ANE, BACHICOLTURA, APICOLTUUA. 17
Furono perö in questa circostanza giudicate migliori le lane provenienti
dall’incrociaraento delle pecore indigene coH’ariete Lincolnshire-Down come
piü elastiche e piü fine.
La produzione piü copiosa di queste lane e perö dovuta alla Russia,
alle regioni del Caucaso, alla Tauride, ai Paesi Danubiani.
Non mancavano, a dir vero, anche alcuni saggi di lane fine merine
all’esposizione della grande galleria della Russia ; tali erano quelle del
Principe \ocentsofF del Kerson, il cui gregge di inerini conta 30,000 capi
oltre a mille capre d’Angora dal vello finissimo; tali quelle del signor Teodoro
Fatz della stessa provenienza 1 , prodotte da un gregge di -12,000 pecore, e
quelle del signor Linke a Melitopoli nella Tauride, il eui gregge di 50.000
capi produce annualmente pel valore di 140.000 rubli in lane. Ma la pro
duzione piü comune era di lane lunglie, lisce e lucenti, per lo piü da
filati, e perö d’una ragguardevole linezza per la categoria a cui apparten-
gono; solo eccezionalmente vi figuravano le lane piü grossolane da coperte
e da materassi.
Quest’ultima produzione viene usufruita dailanificii della Russia stessa
pel rilevante valore di 130 milioni di lire, nni la maggior parte si esporta
per uso delle manifatture d’Europa, non eselusa l’Italia, ove se ne in-
troducono annualmente circa 330 mila chilogr. pel valore di 1,260,000 lire.
Tale ragguardevole produzione lanifera della Russia veniva posta in evi-
denza, oltre che dai grandi proprietari che si fecero espositori, eziandio da
parecchiistituti agrari di quel paese, che non trulasciurono l’occasione di far
conoscere la loro attivitä al resto d’Europa. 11 podere-scuola di Gorki nel
governo di Mohilew espose lane di pecore inglesi Glocestershire diwer
e di inontoni di Fiandra ( che diconsi refrattarii alle influenze ma-
lefiche dei luoghi paludosi); erano lane belle, lucenti e di sufliciente li
nezza. Il podere-scuola Marie presso Saraton espose del pari lane indigene
saltate, di qualche pregio. Degna di maggior riguardo era 1’esposizione
di saggi di lane della scuola imperiale di agricoltura, diretta dal valente prof.
Steboute. In questa parte dell’esposizione attiravano non poco l’attenzione
i saggi di peli di capra, tanto i bianchi della razza Angora, quanto i neri della
capra indigena, generalmente forniti di molta mollezza, lucidi e fini e pre-
feribili a quanto di simile figurava altrove. Sarebbe nel nostro caso di
non lieve interesse uno studio di questa speciale produzione, motivato
anche dalla grande estensione che suol prendere in Italia l’allevamento
della capra, e la confacenza dei mezzi di allevamento che noi possediamo
rapporto aquesti animali, e la loro possibile sostituzione alle razze del paese.
I peli di cammello sono un altro articolo di commercio col centro del-
lAsia usufruito dalle fabbriche russe assieme alle lane della pecora delle
steppe dei Chirghissi aventi stofla setolosa e forte e grossolana.
II merito maggiore fu altribuito alle lane di merino elettorale pro-
veniente dalla Polonia, governo di Lomja, esposte dal signor Glinka. Cosi
Esposizione Universale 18",1. — ünifpo II.
2