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Volltext: Relazioni dei giurati italiani sulla Esposizione Universale di Vienna del 1873: Fascicolo 6, Gruppo II: Lane, bachicoltura, apicoltura ; stazioni sperimentali agrarie

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GRDPPO II. 
frequenti relazioni col Lombardo-Veneto, meglio se ne poterono apprezzare 
i vantaggi. Puö anzi dirsi, vi fasse stata una certa parte di esagerazione 
nel valutare questi Ultimi, e, corae sempre avviene di chi bada ai risultati 
e non ai mezzi per ottenerli, si arrivava a dire che im cosi splendido e 
ricco prodotto si otteneva da noi in soli trenta giorni di lavoro e con 
una relativa minima spesa, quasi che le Campagne coperte di piantagioni, 
e le numerose e costosissime costruzioni, gli studi, gli esperimenti, i viaggi, 
le anticipazioni d’ ogni sorta non fossero altrettante spese da mettersi 
in conto del prodotto, e quasi che tutto fosse efletto del dolce rlima e 
«lella naturale fertilitä dei terreni. 
In proporzione al movimento procurato a questa coltura da persone 
intelligenti e da societä che sono alla testa del progresso agrario. fu rag- 
guardevole altresi il numero degli espositori d’ogni provincia dell’Austria 
e della Germania che mandarono i loro saggi dei prodotti serici all’E- 
sposizione. Consistevano quelli per lo piü in campioni di bozzoli di varie 
qualitä, tanto forati che soffocati, posti in mostra, a quanto sembra.prin- 
cipalmente allo scopo di dimostrare la possibilitä della coltivazione, pe- 
rocchc, in quanto a valore intrinseco di quei saggi, pochissimi si potevano 
ritenere di mediocre qualitä, molti di qualitä scadente per spessore di tessuto, 
per forma , colore , eguaglianza e compatezza , ma tuttavia sempre ba- 
stevole a provare una grande somma di buona volontäed una maggiore 
diligenza dei loro espositori; Alcuni esposero coi bozzoli eziandio saggi 
di seta filata dagli stessi coltivatori; il che, come dissi, e naturale ove non 
esiste la vera industria della trattura; altri esposero insieme le uova di bachi; 
ben pochi aggiunsero agli oggetti esposti qualche indicazione e la prova 
di qualche spediente adoperato a far meglio riuscire la coltivazione, quasiche 
ognuno fosse persuaso, che bastasse esporre un pugno di bozzoli ottenuto 
in quelle condizioni, perche fosse un attestato di merito dei coltivatori. 
Esposizioni di prodotti serici d’Unglieria, Austria e Germania. 
Fra questi espositori fu perö trovata degna di osservazione speciale nel 
compartimento ungarese la Ditta Kaufmann che espose bozzoli gialli d’an- 
tiche nostre razze, e verdi di razze giapponesi colla seta relativa e che 
esercita un rilevante commercio di quest’ultima. 
Dall’esposizione di Boemia ottenne una onorevole menzione la Societä 
della seta di Boemia ed il signor Hübner per studi e lavori sugli in- 
setti serici. Fu del pari premiata la Societä Agraria della Carinzia per 
avere efficaeemente cooperato all’ introduzione della coltura serica ed alla 
piantagione dei gelsi. 
Per lo stesso titolo meritö anche maggior considerazione una Societä 
Sericola di Lemberg nella Polonia.
	        
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