LANE, BACHICOLTURA, APICOLTURA.
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di bozzoli mandati dalla Direzione del giardino d’acclimatazione di Algen,
altri dell’Orfanotrofio di Bona, specialmente una varietä detta milanese a
bozzolo piceolo e forte molto somigliante all’antica nostra briantina; mi-
gliori di tutti furono alcuni bozzoli bianchi esposti dalle Dame Trinitarie
di Misserghin (Orano). Di quattordici espositori la metä erano istituti di
beneficenza o scuole, il che prova pur sempre la poca difiusione della
coltivazione. Anche qui nessun indizio che provi essersi applicati alcuni
dei nuoyi proeessi nell’allevamento e nella riproduzione dell'insetto.
Esposizione della Tnrchia. China e Giappone.
Anche l’Oriente che l’opinione distingue come la culla dell’insetto se-
rico non mancava di mandare i suoi prodotti all’esposizione.
Dalla Tnrchia si ebbero sete greggie e bozzoli di varie razze, fra cui
e da notarsi che primeggiavano le varietä verdi le quali erano comuni al-
tresi per la Valacchia e la Moldavia, segno evidente che anche le belle
razze, che i nostri semai trovarono in questi Ultimi paesi, subirono la sorte
comune, e che per l’Oriente l’unica äncora di salvezza e presentemente il
seme-bachi del Giappone. Inutile di accennare come nessuno anche costi
dia segno di avere anche solo presentito un metodo razionale di confezio-
namento del seme, ne l’uso del microscopio ; eppure, nelle condizioni di
piccole coltivazioni limitate e segregate, la riproduzione cosi praticata, of-
frirebbe giä le maggiori probabilitä di una lucrosa riuscita.
Si distinsero i bozzoli di bella qualitä esposti dalla casa Luigi Brott
di Brussa, altri provenienti dalla filatura imperiale parimente di Brussa,
ed altri finalmente del W. Yopons di Smirne. Della Rumania espose ottimi
bozzoli di razza gialla il dolt. Giorgio Utilimesco di Jassi.
Finalmente la China ed il Giappone non mancarono di far onore alla
lor fama portando saggi di bozzoli e seta ed anche qualche campione di
seme di bachi. Non esposero perö utensili di bachicoltura, il che sarebbe stato
per noi di maggiore interesse.
Fra le varietä di bozzoli provenienti dalla China teneva il primo posto
la varietä gialla del baco a tre mute, piccola e puntuta, ma tuttavia pro-
vata abbastanza profittevole alla trattura. Fra i bozzoli provenienti dal
Giappone di buone qualitä verdi e sollini annuali si distinguono alcune
varietä sceltissime di bianchi tanto annuali che bivoltini, di bella forma
e volume, grana molta ed eguale e ricchi di seta; ma invano si sarebbe
desiderato il bozzolo giallo e paglierino che alcuni ritengono esista, e come
migliore venga appunto negato agli stranieri.
Come singolaritä degli usi e dell’ industria giapponese era a notarsi
dell’olio ottenuto dalla spremitura delle crisalidi colle relative focacce o
panelli; il primo si adopera al Giappone da andere, il secondo come com -
bustibile anzi che come concime.
Esposizione Universale 1873 — Gnippo II.
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