MAK

Volltext: Relazioni dei giurati italiani sulla Esposizione Universale di Vienna del 1873: Fascicolo 6, Gruppo II: Lane, bachicoltura, apicoltura ; stazioni sperimentali agrarie

STAZIONI SPERIMENTALI AGRARIE. 63 
per conto mio 1’ esame comparativo delle singole esposizioni con cui Ie 
stazioni agrarie avevano eoncorso alla gran mostra: ■e con lo stesso animo, 
con che un nocchiero spinto dalla neeessitä dirige la propria nave sprov- 
vista di bnssola in alto mare. fu giuocoforza che io mi accingessi per- 
fino senza l’aiuto delle semplicissime indieazioni del catalogo generale, che 
si stava facendo, a percorrere queH’intricato pelago, ove si trovavano e- 
sposti i prodotti agrari; ed avendo appreso che in alcuni cataloghi spe- 
ciali, quello dell Impero Germanicoin specie, che si stava stampando a Ber- 
lino),Ie stazioni agrarie anziehe nel 2» erano state comprese nel 26» gruppo , 
dovei disponni a toccare tutle le isole del mare magnum creato nel Prater, 
nelle quali le varie nazioni avevano collocati gli oggetti relativi all’in- 
segnamento pubblico. 
Nelle tortuose escursioni ed oziosi andirivieni, che dovei fare per le 
accennate localitä della Wellausstellung, ben presto conobbi che tutto ciö 
che avevano esposto le stazioni agrarie deH’Austria si trovava raccolto nel 
grande padiglione costruito dal Ministero di Agricoltura di Vienna, e che 
quelle dell’Impero Germanico erano men degnamente ospitate nella gal- 
leria tedesca dei prodotti agrarii (Agrikolturhalle), eretta a fianco del pa- 
lazzo delle belle arti. Indi, e quando meno me lo aspettava, mi vidi qua 
e lä comparire sotto gli occhi qualche oggetto, vari disegni ed opuscoli, che 
rivelavano la cooperazione di qualche altra stazione agraria di questo o 
quel paese; e se ciö mi faceva dapprima sorpresa e piacere, ben presto di- 
venne cosa ben ordinaria e di nessun efletto; massime quando mi fu chiaro 
come la luce del giorno, che per coloro che avevano, dal maggio a tutto 
luglio almeno (poiche dopo non mancarono utili guide), da studiare alla 
mostra di Vienna era piü henigna la cieca fortuna, che I’illuminata di- 
rezione della mostra stess.i. 
Ge stazioni agrarie deH’Austria, come e ovvio ad immaginarsi, meglio 
di quelle degli altri paesi, ebbero modo di apportare un gran contingente, 
e poterono avere ogni agio per disporre Ie cose loro. Conseguentemente 
sebbene non provette, ne rinomate come quelle dell’Impero Germanico, 
ebbero modo di fare stupenda figura davanti al pubblico. Giova anche 
sapere che il Ministero d’Agricoltura con una larghezza che da noi e rara 
quanto in Austria ora e abituale, volle assegnare straordinarii e forti sussidi 
a questi istituti, acciocche si preparassero per quella circostanza conve- 
nientemente: a segno tale che una sola di quelle stazioni. per quanto 
ben provveduta, non rieeve a queli’unico intento meno di 12 mila fiorini-' 
Mi par giusto per questa ragione che Ie stazioni austriache nella 
presente narrazione debbano andare avanti a tutte Ie altre: e piü special 
mente perche di esse mi e agevole discorrere piü a lungo e con maggior 
fondamento, avendo potuto vedere non solo quello che avevano messo in 
pubblica mostra , ma benanco i gabinetti, e tutto ciö di cui dispone- 
vano.
	        
Waiting...

Nutzerhinweis

Sehr geehrte Benutzerin, sehr geehrter Benutzer,

aufgrund der aktuellen Entwicklungen in der Webtechnologie, die im Goobi viewer verwendet wird, unterstützt die Software den von Ihnen verwendeten Browser nicht mehr.

Bitte benutzen Sie einen der folgenden Browser, um diese Seite korrekt darstellen zu können.

Vielen Dank für Ihr Verständnis.