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GRLPPO II.
Stazioni sperimentali dell’Austria.
Tre souo le stazioni agrarie che l’Austria ha istituito nei 5 anni
ultimamente decorsi; e tutte stanno intieramente a carico dell’erario go-
vernativo. Sono provvedute abbastanza bene di locali, di materiale scien-
tifico e di personale: i direttori sono benissimo retribuiti, non obbligati
a tenere cattedra, e liberi di condurre gli studii e le ricerehe come meglio
credono. Una sola, quella che ha sede in Vienna, ha uno scopo molto
vasto, ed il suo esercizio abbraccia, per mo’ di dire, tutto il dominio del-
l’agricoltura; la seconda (in Klosterneuburg) invece studia quanto riguarda
la fabbricazione del vino e si occupa di ricerehe chimico-fisiologiche
intorno gli alberi fruttiferi; la terza (in Gorizia) infine, e intenta a col-
tivare tutto quello che si riferisce aH’allevamento dei bachi da seta.
Oltre di queste alcune poche istituzioni consimili, create e sovvenute
da ricchi signori o da Societä agrarie, possono contarsi nelTimpero d’Au-
stria e nel regno d’Ungheria; ma di queste, sia che nuovissime e non ben
provvedute, poco si e visto comparire a Vienna: e con rincrescimento
non mi e dato poterne fare che brevissimi cenni.
Stazione agraria di Vienna.
La stazione agraria della capitale austriaca risiede nel grande stabile
dell’istituto veterinario, ove occupa tre begli ambienti solamente, riservati
per il laboratorio chimico; il quäle se non e molto amplio, e certamente
ben provvisto di strumenti e di ogni maniera di suppellettile scientifica.
Diretta dal prof. Ignazio Moser l’istituzione va di continuo guadagnando
favore ed autoritä e teste si arricchiva di uno di quei grandi apparecchi,
immaginati da Pettenkoffer per sottoporre a scrupolosa investigazione i fe-
nomeni della respirazione animale, e che costano circa 20 mila lire
ciascuno 0).
Entrando nel padiglione del Ministero d’Agricoltura si sarebbe detto che
questa stazione fosse andata intesa con le altre due stazioni agrarie austria-
che per trasferire duranle la mostra universale la propria sede nel Prater. Ed
invero, tra strumenti, apparati, campioni e tavole, la stazione agraria di
Vienna aveva spiegato davanti al pubblico 40 diverse Serie, ed assai nu-
merose, di oggetti per la piCi parte non certo privi di pregio.
Dapprima l’occhio del visitatore si vedeva comparire davanti una
raccolta di sostanze (serie I), tutte in bell’ordine e non senza una qualche
eleganza assestate, risguardanti la chimica fisiologica; le quali sommavano
(1) Disgraziatamente l’apparato di Pettenkoffer e troppe costoso ; a tal che solamente ne sono provvisle,
oltre la stazione agraria di Vienna, le Ire Stazioni gcrmaniche di Weende, Halle e Lipsia.