STAZIONI SPERIMENTALI AGRARIE. 67
chilometri circa al di sopra di Vienna. La stazione ha sede nel piano
terreno di un grande e bei monastero; e diretta dal sig. Rösler, che ha
stabil dimora presso l’istituto; e dispone di 4 o 5 assistenti retribuiti, non che
di qualche giovane, che desidera imprutichirsi nelle analisi e ricerche
chimiche. Essa ha per proprio instituto di prendere a studiare a tempo e
luogo opportuno tutto qnanto risguarda la coltura della vite e degli
alberi fruttiferi, la fabbrificazione del vino e del sidro , i fenorneni
chimici della fermentazione, non che il commercio del vino. II Iaboratorio
chimlco, che e la principale delle sue parti, consta di 7 ambienti, oltre
l’iifficio di direzione, i quali non sono ne grandi ne comodi, come si ri-
chiede oggi per i laboratorii chimici di prim’ ordine ; e abbondante
di materiale scientifico, e va fornito di alcuni apparati convenientemente
disposti per sollecitamente eseguire le determinazioni analitiche. Vi ha,
per esempio, un apparecchio speciale per determinare, nello stesso tempo
volendo, 1 alcool contenuto in 45 campioni di vino, e consiste semplice
mente in una grande cassa, ove circola acqua fredda, ed in cui sono
immersi 45 serpentini di vetro. Vi ha pure un altro apparato per poter
determinare dal medesimo operatore, presso che nello stesso tempo, lo zuc-
chero in 10 campioni di mosto o di vino, e che porta 10 tubi graduati
(burettes); ed un altro apparato che serve per eseguire 10 (o 18 salvo il vero)
determinazioni di glicerina alla volta. Il Iaboratorio possiede in oltre una
stufa per riscaldare il vino imboltigliato, costituita da una grande cassa me-
tallica, nell interno della quäle coH’aiuto dell’acqua calda si porta la tem-
peratura del vino tra 70° e 80° gradi.
Presso il Iaboratorio tu vedi una serra per l’esperienze di vegetazione;
poco piü Iä un vasto giardino, ove si coltivano con molta maestria vitigni
di ogni generazione e maniera (circa 500 diverse varietä d’uva); da un al-
tra parte una e.intina benissimo provvista di tutto l’occorrente, in cui si
custodiscono con eure esemplari i vini fabbricati con uve a bella posta e
in certa quantita all’uopo collivate.
Presso alla stazione enologica di Klosterneuburg e sorta, inoltre, per
opera del barone Babo una galleria, ove il visitatore puö acquistare istru>
menti, macchine, reagenti, e quanto piü gli possa occorrere per lavorare
in grande, come per esperimentare intorno ai vini.
La mostra, die 1 istituto in discorso avea allestito nel padiglione del 31 i
nistero di Agricoltura era tale che una volta visitata potevasi fare a meno
di reearsi a Klosternenburg, per conoscerne da vicino i gubinetti.
In fatti, si erano portati alla esposizione tavole dimostranti i resulta-
menti delle ricerche intraprese; campioni di alcune terre; apparecchi e
strumenti chimici, che presentavano qualche novitä; non che tutto quanto
di meno raro si deve trovare in un Iaboratorio specialmente riserbato agli
studii enochimici. Anche qui trovavasi usato il solito metodo di dimostra-
zione materiale di cui sopra toccammo nel discorrere dell’altra stazione