STAZIONI SPER1MENTAU AGRAR1E. ?5
rappresentale erano, invece, quelle ehe curano lo studio degli auiiuali
domestici, abbenche non siano meno di 6.
La stazione agraria di Dahme (nella provincia del Brandeburgo), che
e diretta dal D r Hellriegel, fu fondata nel 1858, e le fu assegnato lo
scopo di intraprendere una Serie molto lunga di lavori per riconoscere
l’azioue dei diversi fatlori, che determinano la piü o men prospera ve-
getazione delle piante coltivate, e i conseguenti profitti, che sotto forma
di derrate se ne possono avere. Essa, per dare qualche saggio della propria
attivita, inviava alla gran mostra quattro grandi tavole sulle quali e-
rano ben accomodate piante secehe di orzo, di rape, di gran saraceno, di
piselli e di fave, che avevano vegetato in terreno artificialmente pre-
parato in modo differente per poter conoscere 1’azione speciale dei sin-
goli ingredienti terrosi. E, d altra parte, ben noto che la stazione di
Dahme ha assai largamente contribuito con i suoi lavori a risehiarare
la questione presso che del tutto risoluta della provvisione che deve essere
nel terreno dl certi principii nutritivi, acciocehe l’azione di tutti gli altri
possa utilmente concorrere a determinare il massimo di produzione pos-
sibile.
Otto s.iggi di piante (lupino giallo, avena, piselli) coltivate in terreno
costituito essenzialmente da frantumi di roccie inalterate (basalto, arenaria
screziata) esposli dalla stazione di Altomorschen (diretta dal D r Dietrich)
stavano a rappresentare 1’ attitudine diversa che hanno la varie piante
ad appropriarsi i principii nutritivi contenuti nelle roccie, promovendone
il disfacimento merce le proprie radici; e mentre una tavola colorata ti
mostrava eome le une operino lentamente, l’altre piü presto lo sfacelo delle
materie pietrose , una fotografia ti metteva sotto gli occhi la serra che
serve ad Altomorschen per la coltivazione delle piante, con le quali si ha
da esperimentare.
In nome della stazione di Kuschen il D 1 Peters espose due quadri con^
tenenti piante seccate, che erano state nutrite con urea, creatina, acido
ippurico, nitrato e fosfato di ammoniaca.
Il laboratorio chirnico dell’ Accademia Agraria di Poppelsdorf presso
Bonn sul Reno, che e affidato alle eure del prof. Freitag, per dare una
dimostrazione plastica della composizione chimica delle ceneri delle piante
piü comunemente coltivate, aveva preparato dei piccoli ed eleganti so-
stegni di legno torniti, che portavano tubi di vetro contenenti la quan-
titä di materie isolate da 100 parti di cenere. Oltre di che aveva ap-
parecchiato una certa quantitä di vasi con la quantita di una delle so-
stanze piü utili, contenuta in un kilg. dei diversi prodotti agrarii. Ad
esempio, per mostrare quanto di materiali albuminoidi contiene un kilg.
di rape, era stato esposto un vaso contenente 110 gr. di materie albumi-
nose; ed un elegante cartellino indicava il nome ed il peso della materia
prima e del prodotto ottenuto.