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GRUPPO VIII.
Dall’esame delle tavole riportate, desunte dal movimento commerciale
del Regno d’Italia, chiaramente rilevasi che in sei anni, cioe dal 4867 a
tutto il 1872 il comraercio dei mobil! in Italia fu determinato da una
importazione di lire 4,922,803, e da una esportazione di lire 8,053,208.
Una tale eloquenza di cifre spero non abbisognerä di commenti. La
superioritä dell’esportazione in lire 3,130,405 fa agevolmente avvertire, che
Ie fabbriche dei mobili italiani non solamente provvedono ai bisogni in-
terni, ma largainente soddisfanno eziandio alle richieste estere. E ciö sta
a indicare che la bontä ed eleganza dei mobili nostri viene apprezzata
anche fuori di qui, e principalmente per i mobili scolpiti e intarsiati i
quali formano la maggiore esportazione. Ma non sono i mobili soltanto
che costituiseono l’industria del legno. Le impiallacciature, i pavimenti
intarsiati, la tavole di legno da ebanista determinano annualmente un
copioso cambio fra l’Italia, e le estere provincie, e se l’importazione di tali
lavori e superiore all’esportazione, ciö dipende specialmente, perche i fab-
bricanti Italiani non posseggono ancora nelle loro officine tutte le mac-
chine necessarie, che rendono piü facile la segatura dei Iegnami, e per
conseguenza piü economico il loro prezzo. Le impiallacciature si otten-
gono in Inghilterra, in Francia ed in Austria con molta maggiore pron-
tezza, merce le moltissime macchine di cui dispongono quelle fabbriche, e
per una maggior quantitä di legni esotici che posseggono. Dall’Italia non
vengono generalmente esportate all’estero che le impiallacciature del noce>
legno comunissimo fra noi, e che costa molto meno che altrove.
I pavimenti di legno ancora non danno luogo ad una grande espor
tazione, per la gran ragione, che l’uso loro non e comune in Italia, e le
sole provincie subalpine avendolo adottato a simiglianza di esteri paesi,
sono forse le uniche che abbiano ebanisti i quali piü facilmente si danno
a quella speciale manifattura.
Ne molto piü copiosa si e l’importazione di quei pavimenti in Italia,
ove, tranne nelle provincie del Piemonte e della Lombardia e Yenezia,
non sono adottati che in poche stanze di signorili abitazioni.
Del commercio delle altre sezioni dell’industria del legno ne toeche-
remo allorquando piü specialmente ci sara dato di accennare alla loro
importanza.
Avendo adesso data un’idea generale di questa importante industria,
credo sia molto piü conveniente analizzarla a seconda del modo col quäle
fu classificata nel gruppo VIII alla Esposizione Universale di Vienna.
Sezione A. — Come avvertimmo in principio di questa relazione, la
prima sezione di questo gruppo fu intitolata lavori di Iegnami da fabbrica,
cioe palchetti, pavimenti intarsiati, finestre, porte, ecc.
Nove soltanto furono gli espositori italiani in questa sezione, e la
sola fabbrica che fosse premiata con medaglia di merito figurava nella
sezione B per altri prodotti.