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GRrPPO VIII.
La costruzione dei suoi campionari era buona, la distribuzione dei
legni bene eseguita, eleganti i disegni, e come tali furono encomiati dal-
l’intero giuri. Anzi essendovene qualche riproduzione a litografia, venne
chiesta ed accordata ai chiarissimi signori giurati professore Exner e
dottor Brinchmann per porsi nei Musei di Mariabrunn e di Amburgo.
Una copia venne pure presa dall’autore di questa relazione per essere
posta fra i modelli della scuola d’ intaglio ed altre arti professionali di
Firenze.
Ne credo che tali dimostrazioni di stima possano essere state discare
al bravo fabbricante Ronco, e che lo avranno compensato della non conse-
guita medaglia.
I saggi di lavori da falegname per finestre e porte presentati da
Costantino Bianchi di Firenze, meritarono una lunga osservazione dei
giiiri, che avrebbe voluto dargli una testimonianza della sua stima. Siccome
perö, posti a confronto con altri lavori di simil genere di altre nazioni,
non potevano sostenerlo ne per nuovitä di sistemi, ne per bontä di esecu-
zione, cosi furono giudicati buoni, ma non meritevoli di particolare men-
zione; e solo venne raccomandato al Relatore di farne cenno nel proto-
collo, e di ricordarli nella relazione dei gruppo.
Ed io con lieto animo adempio a questo onorevole ufficio, special
mente per tributäre un elogio a questo operoso falegname per l’invenzione
della sua macchinetta per prendere le distanze esatte delle stecche delle
persiane, la quäle e stato il primo ad introdurre fra noi, sebbene altrove
ve ne siano delle consimili che servono egregiamente a quell’ufficio.
Sugli altri saggi di lavori da falegname fu pure difficile al giuri di
fare un esame regolare, imperocche erano esposti in un piccolissimo spa-
zio che rendeva malagevole il poterli visitare con quel comodo che sa-
rebbe stato dall’uopo richiesto. Ma perö da quello che pote risultare da
quella visita, e piü dalle denunzie fatte dagli espositori, nessuno di quei
lavori offriva tal carattere di nuovitä da poter determinare una speciale
ricompensa.
Dai saggi inviati a Vienna, ne il giuri, ne il pubblico poterono cer-
tamente farsi un’idea molto vantaggiosa dei modo col quäle si esercita la
professione dei falegname in Italia. E ciö non fu una bella Ventura, concios-
siache in moltissime nostre provincie si lavora benissimo il legno destinato
a porte, finestre e altri afiissi, e riprova eloquentissima ne fanno le nuove
abitazioni di Torino, Milano, Firenze, Livorno, Roma, Napoli e general-
mente di tutte le cittä italiane. La professione dei legnaiuolo si esercita
su larghissima scala nei suburbi di molte importanti cittä italiane, per
la forte ragione dei minor valore dei locali per botteghe e magazzini e
per la piü modesta mercede che viene corrisposta agli operai.
Nei piccoli paesi vicini a Milano, Torino, Firenze, Pisa e Livorno,
senza parlare di altre cittä, abbondano eccellenti officine di falegname, e