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Volltext: Relazioni dei giurati italiani sulla Esposizione Universale di Vienna del 1873: Fascicolo 7, Gruppo VIII. - Industria del legno. Id. - scultura in legno. [Gruppo] XIII. - Carozze

INDUSTRIA DEL LEGNO. 
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era troppo grande per poter vincere tutti i contrasti che si opponevano 
ad una completa vittoria. I mobili del Ferigo non cessarono per questo 
dall’essere apprezzati, e visti di buon viso, ma non poterono perö ottenere 
una ricompensa maggiore della menzione onorevole. 
Belle tarsie a flgura furono eziandio g'uidieate quelle del savonese 
Vincenzo Garassino, e come tali premiate con menzione onorevole. 
Di lunghissima discussione furono poi argomento i piccoli mobili in- 
tarsiati del Gargiulo di Sorrento, che posseggono la grande specialitä di 
rappresentare scene e costumi nazionali a minutissime tarsie dei piü vaghi 
colori. Svariatissimi sono gli oggetti che escono dalle otücine del Gar 
giulo, e tutti dal piü grande al piü piccolo offrono graziöse forme, inge- 
gnosi meccanismi per servire a piü usi, buona esecuzione, e prezzi anche 
economici. Tutti questi requisiti sembravano dover fare una certa favo- 
revole impressione nell’animo dei giurati, ma la loro inclinazione ad essere 
piuttosto severi che soverchiamente condiscendenti non fece che determinare 
una votazione, il di cui resultato si fu una menzione onorevole. 
Piü fortunato si fu Antonio Catalano di Palermo, che espose una ele 
gante giardiniera con acquario, intarsiata con molta venustä a madre- 
perla e metalli, ed alcuni tavolini ornati di consiinili tarsie eombinate 
con grande abilitä ed ottimo etfetto. 
Questi lavori avevano senza alcun dubbio essenzialissimi meriti, e tutti 
fummo concordi nell’apprezzarli, e nel crederli degni di una medaglia di 
merito, che infatti venne senza grandi ostacoli conferita. Ed io regi- 
stro qui con piacere questa ben giusta ricompensa coneessa al bravo Cata 
lano, i di cui graziosi lavori ebbi luogo di vedere e giudicare altre volte, 
e che ho rivisti sempre piü migliorati in questa solenne occasione. E con 
tanta maggiore soddisfazione consacro queste poche parole all’operoso iso- 
lano, in quanto che questa volta hoveduto meglio apprezzati i suoi lavori 
coi quali cerca d’imitare sotto altra foggia gli antichi Vieux Laques. Che 
questa onorata ricompensa possa essere largo compenso al benemerito Ca 
talano del rammarico che ebbe a soffrire a Parigi nel 486/ col non avere 
ottenuta veruna ricompensa! Ne quella di Vienna gli fu coneessa senza 
subire grandi e pericolosi confronti con mobili splendidissimi di simil 
genere fatti dall’olandese Krüger, i quali certamente per molti rapporti 
erano superiori in merito e bellezza. Ma i lavori olandesi erano per la 
maggior parte iutarsiati con preparazioni di cartoni pietiiticati, e quelli del 
Catalano erano condotti sul legno, e per conseguenza di una natura atTatto 
diversa. 
Ne soltanto l’Olanda aveva presentati stupendi mobili e suppellettili 
imitanti, con smaglianti colori di madreperla, i Vieux laques, ma nella 
sezione inglese e in quella egiziana ve ne erano dei magnifici. Eo stile 
orientale adattato a quelle mobilie le rendeva oltremodo non tanto ori- 
ginali quanto rieche, e fermavano bene a ragione l’attenzione di ognuno. 
ÖSTERR. MUSEUM 
F. ANGEW. KUNST 
BIBLIOTHEK
	        
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