INDUSTRIA DEL LEGNO.
63
buona accoglienza, che egli forse avrebbe sperato. Gli animali fantastici
che egli pose ad ornaraento di quel caminetto erano egregiamente inta-
gliati, ma non arraonizzavano col resto dei graziosi ornati di cuieraricco
il frontone.
Le sagome delle sue sedie furono considerate buone, ma perö non ot-
tennero il favore che si ebbero i suoi sgabelli, i suoi saggi mirabilissimi
di ornato; e specialmente le sue bellissime candelabre, le sue eleganti cor-
nici, i suoi venustissimi stipetli ed altri piccoli oggetti, nel quäl genere
di lavori egli e superiore a molti suoi colleghi nell’arte dell’intaglio in
legno.
La maniera einquecentista del Frullini si rivelö quantunque volte
egli sottopose all’esame del pubblico e dei giurati i suoi cospicui lavori,
e ovunque seppero merltargli ben giuste distinzioni.
Premiato con medaglia di argento all’esposizione universale di Parigi
del 1867, egli ha sempre fatti notevoli progressi nell’arte da lui nobilmente
professata.
Il suo laboratorio e per numero di operai, e per rilevanza di com-
missioni e senza contrasto e bene a ragione reputato il primo di Firenze.
INon puö bensi paragonarsi ai grandi stabilimenti di Francia, d’Inghilterra,
della Germania e del Belgio, ove maggiori sono gl’impulsi, e piü colossali
i mezzi di cui dispongono quei primari artisti. Nulladimeno Luigi Frullini
e un nome assai conosciuto ed apprezzato anche all’estero, ove annual-
mente vanno i suoi lavori ad ornare reggie, musei, e signorili abi-
tazioni.
Per tutti questi motivi i giurati italiani sentirono tutta la giustizia
e il dovere di reclamare per esso un diploma d’onore. Il giuri perö fu
molto perplesso nell’accordargli questa suprema onorificenza, e mentre
constatö il progresso fatto nell’arte dal Frullini, non volle convenire della
eecellenza di tutti i suoi lavori, e non seppe encomiare la forma e la com-
posizione di un suo gran mobile destinato a contenere i tabacchi della
Regia Italiana. Venne censurato in quel mobile il busto esprimente l’augusta
eliigie del Re d’Italia, e lo spiacevole effetto degli animali fantastici che
reggevano il tutto. Convennero i giurati potersi e doversi accordare ai
Frullini una medaglia del progresso, ma non furono concordi nel doverglisi
coneedere il grau diploma d’onore. Riunite le sezioni del gruppo per di-
scutere sulla proposizione sostenuta dai giurati italiani e da qualche altro
loro collega, dopo lunghissima discussione, venne finalmente concesso al
Frullini il contrastato diploma d’onore, a sola pluralitä di voti, e colla
espressa condizione di doversi ciö inserire nel protocollo generale, e nelle
speciali relazioni.
Malgrado questo severo esame al quäle andarono soggetti i suoi lavori,
puö perö il Frullini chiamarsi ben contento della onorificenza avuta, im-
perocche non puö dirsl essergli toccata senza gravi contrasti, e senza ac-