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GfvUPPO XIII.
altre esposizioni, medaglie d’oro, d’argento e di rame), i tre giurati de-
liberarono di accordare a tutli gli esponenti egual distinzione senza neaa-
che ricorrere ai diplomi di menzione onorevole. Per tal modo ebbero egual-
mente la meclcujUa di merito i signori Grondona Felice da Milano, Pieresca
fratelli da Treviso. Celsa T'incenzo da Torino, Bardelli Jmjelo da Milano,
Fiorini Marco da Bologna e Calzolari Clemente da Mantova ü). Quest’ul-
timo esponeva la metä d’un asse ed una bocchetta per timone. II signor
Fiorini e abile costruttore dei biroccini, cotanto in uso in parecchie pro-
vincie italiane, adoperati nelle corse al trotto ed apprezzati in ragion
diretta della loro soliditä e leggerezza. Due carrozze per ciascuno man-
darono i signori Bardelli e Celsa; meritano incoraggiamento, ma piü di
essi si sono distinti i fratelli Pieresca, per la somma pazienza nel dotare il
loro broucjham di alcnne trasmissioni, per mezzo delle quali il cocchiere
— dal suo sedile — puö aprire e chiudere le portiere ed i vetri che scor-
rono nei fianconi della carrozza. Questa idea era stata in parte e piü
semplicemente applicata dal Grondona. Il suo broucjham vanta miglior
forma ed e con maggior cura e conoscenza dell’arte costrutto.
Giunti cosi a discorrere dei nostri migliori earrozzai, diremo del Mai-
netti che alla esposizione di Milano nel settembre del 1871 aveva giä
offerto al giudizio del pubblico un landau, i cui mantici si potevano dal
cocchiere facilmente aprire e chiudere senza neanche fermare o rallen-
tare l’andatura dei cavalii. La sua invenzione — sin d’allora general
mente encomiata — riportö a Vienna molte lodi, non solo per la semplicitä
del congegno, ma eziandio per la precisione del lavoro. Nulla dall’esterno
che lasciasse sospettare l’esistenza di uno speciale meccanismo; niun di-
sturbo alle persone adagiate in carrozza per la manovra del cocchiere, il
quäle — al menomo cenno — puö trasformare la vettura quante volte
sia richiesto dalle variazioni del piü instabile clima.
Il Cavaliere Cesare Sala ideö un Cab a 4 ruote che meritava di essere
minutamente osservato. La lodevole precisione del lavoro in ogni parte,
l’eleganza della forma, ben dimostravano come la reputata fabbrica mi-
lanese mantenga alta la fama giä acquistatasi. Il giur'i perö non seppe
rendersi conto del vantaggio recato al veicolo dall’aggiunta di 2 ruote;
sembra che la forma tradizionale del Hansotn-cab risponda meglio al bi-
sogno di leggerezza e di facile manovra, che specialmente si richiede a
quel genere di carrozze. Bello in vero e diligentemente accudito il landau
della medesima casa, la quäle certo sarebbe ancor cresciuta in reputa-
zione all’estero, mandando a Vienna qualche piü importante lavoro come,
ad esempio, una delle bellissime carrozze di gala uscite dalle sue officine.
Fu solo a mandarne il sig. Alessandro Locati. Questo intraprendente
industriale aveva 3 carrozze che gli fecero molto onore. Una carrettella
(1) A pagine 365 <\e\YAmllichcs Verzeichniss der Aussteller il Calzolari perö e porlalo solamente per
il diploma di inenzionc.