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qiuili il consumatore richiede durezza di tempra, omogeneitä di metallo, ed
una certa tenacitä. II sistema invece che si diffonde ognor piü in tutta Eu-
ropa e quello Bcssemer. II processo Bessemer, che die origine a Iunghissimi
e fortunosi tentativi, e finalmente ridotto ad un’applicazione pratica di esito
sicuro. La produzione d’aceiajo Bessemer e sul piede di 700 mila tonnellate
annue in Inghilterra, di circa 300 mila tonnellate annue in Francia, e si
estende del pari in Germania, Belgio ed Austria. La Svezia sola rimase in-
dietro nel movimento di sviluppo del sistema Bessemer, non producendo essa
che 8,038 tonnellate di questo acciajo all’anno, mentre era stata sollecita ad
introdurre il processo Bessemer fin dai primordj della sua invenzione. L’ I-
talia procede incerta, ed il Ponsard ch’ebbe il coraggio di costrurre a Piom-
bino una ofiicina Bessemer non riesci nella sua intrapresa.
Le cause per le quali molti stabilimenti non riescirono industrialmente
nell’applicazione del sistema Bessemer risiedono principalmente nella insuf-
ficienza di mezzi per l’impianto, nella incertezza circa la qualitä della ghisa
da convertirsi in metallo Bessemer, nell’essersi voluto applicare il metallo
Bessemer ad usi ai quali esso non e appropriato.
L’impianto del sistema Bessemer richiede capitali ingenti, se vuolsi assi-
curarne il buon esito: le grü Armstrong per imprimereil movimento ai con
vertitore e alla scodella in cui si versa l’acciajo nonche per maneggiare facil-
mente i pani e le forme entro cui questi sono gettati; le macchine soffianti
della forza di almeno 400 cavalli; i forni, i magli, il Iaminatojo costituiscono
un msieme di costruzioni imponenti, la cui spesa oltrepassa senza dubbio il
milione di lire.
Ne basta aver un impianto meccanico perfetto per assicurare la riuscita
di questa meravigliosa invenzione moderna. Conosciamo, in fiitti, uno stabi-
limento francese, il cui impianto puö ritenersi come modello, e che ciö non
di meno fece cattiva prova. Importa ancora e sovratutto d’impiegar ghise la
cui composizione chimica risponda a due condizioni indispensabili alla rie-
scita, cioe: proporzione minima di fosforo o di zolfo o di altra materia
nociya alla qualitä del metallo, e nello stesso tempo proporzione sutficiente
di silicio o di manganese, onde la combustione di entrambi questi elementi
generi nel convertitore una temperatura abbastanza clevata per mantenervi
liquidissimo il metallo durante il periodo d’injezione dell’aria ad alta pressione
Abbiamo la prova della combustione del manganese e del silicio nel seguente
fatto, che la gliisa Bessemer di Fagersta, contenente 4. 491 di manganese e
0. 771 di silicio per ogni 100, affinata col processo Bessemer, dä acciaj con-
tenenti appena da 0 a 0, 353 di manganese e da 0,008 a 0, 067 di silicio per
ogni d00. Le scorie deH’aflinamento Bessemer danno invece:
Silice 46, 70
Allumina 4, 24
Calce 0, 48
Magnesia 0, d7
Protossido di manganese .. 32, 37
» » ferro 15,63
99, 59
Esposizione Uniterm* 1873 — Gruppo I.