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Volltext: Relazioni dei giurati italiani sulla Esposizione Universale di Vienna del 1873: Fascicolo 8, Gruppo I: Industria mineraria in Italia. - Industria del ferro In Italia. - Montanistica e fucine

GRUPPO I. 
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Si pud dire che il sistema Bessemer, rimasto incerto per un decennio dalla 
sua invenzione, deve il suo buon esito al concorso della chimica e della 
fisica: le quali scienze permisero di scoprire le condizioni da soddisfare per 
raggiungere il fine che 1’ illustx-e siderurgista inglese si era proposto, la chi- 
miea indicando la composizione dei prodotti in relazione a quella della ma- 
teria prima, la fisica indicando le proprietä corrispondenti agli elementi che 
entrano nella composizione dei prodotti stessi. 
Oßcina di Neuberg (Austria). — A Neuberg vi e un piccolo stabilimento 
che produce direttamente l’acciajo Bessemer dall’alto-forno. L’alto forno e 
alimentato da minerali spatici decomposti e contenenti 48 per cento di ferro, 
13 per cento di quarzo, 7 per cento di magnesia, e 4 per cento di manga- 
nese. Vi si aggiunge, per ogni 100 chilogrammi di minerale, 14 chilogrammi 
di carbonato di calce, onde il letto di fusione e costituito in modo che le 
scorie risultino composte di una quantitä di calce e magnesia sufliciente per 
formare monosilicati colla silice associata al minerale. Il consumo di combu- 
stihile e da 8 a 9 metri cuhi di carbone di abete per ogni tonnellata di ghisa, 
ed in peso circa 1,000 chilogrammi di carbone per 1,000 chilogrammi di 
ghisa. L’aria e riscaldata a 300° C. e la pressione e di 6 centimetri di mer- 
curio. Gli ugelli sono cinque, col diametro rispettivo di 6 centimetri. L’alto 
forno e alto 14 metri ed ha i diametri interni: di 1 metro alla bocca, di 2. 50 
al ventre, e di metri 1. 70 alla scodella. L’altezza degli ugelli e di metri 0. 02 
sopra il fondo, e il ventre comincia a 4 metri sopra il fondo stesso. 
Si fanno due colate al giorno, e la ghisa cola dall’alto forno in una sco 
della di lamiera, collocata sopra un vagone che corre su di un binario, e 
che si spinge rapidamente fino alla bocca dei convertitore Bessemer. 
La produzione giornaliera di ghisa e di 6,500 chilogrammi, e la carica 
dei convertitori cprrisponde precisamente alla metä di questa produzione. 
L’officina trae dalla Stiria altre ghise, specialmente le speculari, per ag- 
giungerle nel convertitore Bessemer dopo finita ciascuna operazione. L’ ag- 
giunta di ghisa speculare corrisponde in media al 5 per cento della carica 
ricevuta dal convertitore. 
Lo stesso stabilimento tratta i cascami della fabbricazione Bessemer col 
sistema Martin-Siemens. A tal fine e in azione un forno Siemens nel quäle 
si caricano ogni volta 1,200 chilogrammi di ghisa e 3,400 .chilogrammi di 
rottami. L’alfinazione dura 9 ore, ed altre tre ore s’impiegano nella colata 
e nei restauri al forno, prima che si possa procedere ad una nuova infornata. 
Cosi si fanno anche due operazioni Martin, corrispondenti alle due dei 
processo Bessemer. 
Il calo della ghise, risultante dal processo Bessemer, non c che dei 10 
per cento. 
Coeclusionc. 
Se poniamo mente alle condizioni dell’industria siderurgiea italiana avendo 
presenti i progressi di tale industria all’estero, ci si aflacceranno difficolti» 
gravissime da superare per sostenere la concorrenza estera sugli stessi nostri
	        
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