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lerazione nel lavoro, ina anche una riduzione nella spcsa. La possibilitä di
scavare in poco tempo lunghe gallerie permetterä ai coltivatori di concen-
trare la produzione su d’un minor numero di pozzi ben installati, il che e
condizione essenziale per produrre a buon mercato. Inoltre questc gallerie
essendo in linea retta sarä naturale servirsi dell’aria compressa pel trasporto
meccanico, per la ventilazione e per l’eduzione delle acque.
II problema della respirazione cd illuminazione in mezzo ai gas asfissianti o
deleterii e dentro le miniere invase dalle acque e pure di molta importanza
Ouantunque non abbiamo in Italia le grandi miniere di litantrace che danno
luogo a cosi frequenti sviluppi di gas irrespirabili od infiammabili, non di
rado si presentano, specialmente nelle solfare della Sicilia e delle Romagne,
casi analoghi. ln alcune delle princip ili miniere metalliche della Sardegna i
lavori sono giunti a considerevole profonditä con sorgenti di acqua assai ab
bondanti, il cui esaurimento richiede potenti macchine a vapore. Non sono
quindi infrequenti i casi in cui occorre penetrare in ambienti irrespirabili,
per andare alla riscossa di operai asfissiati od eseguire lavori per riattivare
la ventilazione, o per isolare cantieri incendiati, od anche si renda necessario
scendere nelle miniere invase dalle acque per aprire comunicazioni, ricupe-
i are inacchine od attrezzi e riattare lc pompo somnierse.
Alcune delle perforatrici e degli apparecchi respiratorii esposti a Vienna
hanno raggiunto tale grado di perfezione da risolvere completamente e pra-
ticamente i numerosi problemi che vi hanno attinenza, e giova sperare che
richiamando su di esse l’attenzione dei nostri industriali, non tarderanno a
riceyere anche nelle. miniere italiane quella ragionevole applicazione che e
richiesta dai continui e rapidi progressi della tecnologia ed e condizione ne-
cessaiia per resistere nella lotta incessante della concorrenza.
Giova intanto avvertire che le perforatrici che formano I’oggetto della
presente relazione sono quelle soltanto destinate a fare i fori di mina me-
dmnte percussione dello scalpello contro la roccia. Tutte le altre non ven-
gono menzionate che per riassumere lo stato attuale della questione generale
dello scavo delle rocce.
l>elle perforatrici meccaniche.
Scavo delle roecc. Lo scavo delle rocce per la formazione di pozzi
e gallerie od anche semplicemente per l’utilizzazione dei materiali che le eom-
pongono, puö effettuarsi nei due modi seguenti: o praticando fori di piccolo
diametro in confronto della loro lunghezza, per introdurvi quindi la polvere
pirica od altra sostanza esplosiva e produrre lo scoppio ed il distacco della
roccia all’intorno dei foro stesso; oppure agendo su tutta la sezione della
roccia da scavarsi, intagliandola in vari sensi ed effettuandone il distacco a
mezzo di cunei, leve od altro. Non si puö dire in generale quäle di quesli
due melodi sia da preferirsi, dipendendo ciö dalla natura della roccia da
scavarsi e dalle circostanze in cui |o scavo deve essere eseguito. Nelle rocce
dure conviene per lo phi il primo dei due metodi indicati, ossia il melodo