MONTANISTICA E FUCIKE. 139
coll’intermediario dell’acqua, e quindi puö avere una velocitä maggiore,
per cui con un cilindro di eguali dimensioni si puö produrre una quantita
d’aria molto piü eonsiderevole.
Uno dei compressori pneumatici che puö servire come modello di questo
genere si e quello costruito nella miniera Altenberg presso Aquisgrana (*).
A mezzo d’ingranaggi questo riceve il movimento da una ruota idraulica. Lo
stantulfo ha metri 0, 25 di diametro e metri 0, 92 di corsa e fa ordinariamente
da 40 a 45 corse doppie, per cui il voluine da esso descritto e di circa 4
metri cubi per minuto primo. Questo compressore fu stahilito per produrre
aria alla pressione assoluta di 2 atmosfere; tuttavia puö spingere la com-
pressione fino a 4 atmosfere, ma in questo caso il cilindro si riscalda forte
mente. Un altro compressore pneumatieo avente una costruzione ingegnosa
e quello di Lewick. Esso e friosso per trasmissione diretta da una macchina a
vapore (2).
I compressori pneumatici hanno il grave difetto che, quando la compres-
sione oltrepassa certi limiti, lo stantulfo non serve piü a isolare perfettamente le
due parti del cilindro, per cui una certa quantita di aria compressa si forza
il passaggio all’altra parte dello stantulfo, rendendo ollre modo dillicile di
raggiungere quel grado di tensione cui si mira. Inoltre avvengono riscalda-
menti del cilindro tanto intensi che bene spesso obbligano a sospendere 1’ a -
zione delle macchine. A quest’ultimo inconveniente si rimedia mediante op-
portuni apparecchi refrigeranti, ma le complicazioni di tali apparecchi con-
sigliano per lo piü di far uso per le grandi pressioni dei compressori a tromba
nei quali il ralfreddamento dell’aria avviene naturalmente.
Lo spazio nocivo dei compressori pneumatici dillicilmente puö cssere ri-
dotto a mono del 3 per cento dello spazio percorso dallo stantulfo, il che cor-
risponde ai risultati della macchina di Altenberg quando lavora in huone
condizioni. Pertanto, ove la macchina lavorasse per alta pressione, per es. a
5 atmosfere, tale spazio si tradurrebbe in una diminuzione del 45 per cento
dell’aria somministrata. Yeramente nella maggior parte delle perforatrici ora
adoperate l’aria non ha che la pressione di 2 a 4 atmosfere, con che anche
l’influenza dello spazio nocivo si riduce fra il 6 e il 42 per cento, ma colle
stesse condizioni nei compressori ad acqua tale influenza non ammonta al piü
che al 3 p. 400. Se oltre a ciö si riflette che nei compressori pneumatici la
perdita d’aria fra Io stantuffo e il cilindro non e mai minore del 7 p. 400 si
vedrä ehe in totale il calo di queste macchine in confronto di quelle a tromba
e del 40 al 46 per cento, o mediamente del 43 per cento. Tuttavia la velocitä
dello stantulfo nei compressori pneumatici potendo essere di circa metri 4, 50
per 4" mentre nei compressori a tromba appena puö salire a metri 0, 75,
onde evitare le scosse violenti e la troppo gründe agitazione dell’acqua in
movimento, maggiore sarä a paritä di volume del cilindro la produzione di
quelli che non di questi. Partendo dai dati precedenti se si volesse determi-
nare il diametro di un compressore a tromba di corsa eguale e capace della
(1) C. Sachs; lieber Gesteinbohrmaschinen. — Aachen, 1865.
12) Dulletin de la Societe de 1'Industrie minerale, 1868.