GRUPPO I.
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agevolati dalle proposte del Colladon, del Piatti c del Bartlctt, ma il merito
principale gli appartiene. Nel progettare e condurre a compimento un’ im-
presa di tanta mole il Sommeiller stesso sarebbe fors’anche mancato allo
seopo senza la valida cooperazione del Grattoni e del Grandis, e degli inge-
gneri ehe diressero i lavori.
La perforatrice Sommeiller fu sperimentata nella primavera del 1857. Suc-
ccssivamente subi ancora alcune modifieazioni e miglioramenti suggeriti dalla
pratica, come vedremo.
Poco dopo Schwarzkopf applicö le perforatriei meccaniche allo scavo delle
rocce sul Reno presso Bingen. La perforatrice Schwarzkopf era mossa dal
vapore ed avrebbe potuto esserlo anche dall’aria compressa, ma la eostru-
zione non ne era durevole e conveniente, per cui venne ben presto abbando -
nata e non ebbe altro esito.
Molte perforatriei furono in breve proposte ad uso delle miniere, le quali
in massima parte non corrisposero. Faremo menzione delle principali.
I risultati favorevoli ottemiti nella prima applicazione delle perforatriei
allo scavo della galleria del Moncenisio indussero Schumann, fabbricatore
di modelli presso l’Accademia Montanistica di Freiberg, ad occuparsi della
introduzione delle medesime nei lavori delle miniere, valendosi pel loro mo-
vimento anehe dell’aria compressa.
La prima perforatrice da lui costruita doveva essere diretta dalla mano
dell’operaio a mezzo di un piccolo volante e di una manovella. Piü tardi
avendo potuto fare una visita ai lavori del Moncenisio riusci a costruirne
una automatica analoga a quella di Sommeiller, e malgrado le difficoltä con
cui ebbe a lottare, specialmente per le esigenze del suo impiego, pote ve-
derne una in andamento nella miniera di Rothschönberg presso Freiberg
con risultati soddisfacenti. Ma la morte venne ad interrompere gli studi e le
esperienze dirette a migliorare il suo apparecchio, alle quali erasi applicato
con tutto l’impegno e con tutto lo zelo che le sue circostanze particolari gli
permettevano. La perforatrice di Schumann non raggiunse tal grado di per-
fezione da poter essere adottata in pratica; tuttavia e dovuto a quell’uomo
ingegnoso e modesto il merito d’avere pel primo tentata la via di applicare
tali macchine nella pratica delle miniere.
Nel 1803 la Societä della Vieille Montagne, sulla proposta del suo diret-
tore signor 0. Bilharz, decise di provare la perforatrice Schumann nella mi
niera Altenberg presso Aquisgrana. ln tale eircostanza la macchina essendo
stata suceessivamente modificata per rimediare ai difetti che di mano in mano
si manifestavano venne fuori la perforatrice di Sachs, la quäle diede buonis-
simi risultati. Non tardö Doering, appaltatore inglese, ad adottarla nei la
vori della miniera di Altendorf presso Steele e si studiö di adattarvi un te-
laio d’appoggio ed aifusto migliore di quello che era in uso in Altenberg, il
quäle era disposto in modo analogo a quello di Sommeiller. Doering rinun-
ziö piü. tardi all’impresa di Altendorf e tornö in Inghilterra, dove si dedicö
interamente alla costruzione delle perforatriei. Nel 1867 espose in Parigi ün
affusto di sua invenzione con una perforatrice Sachs ed un compressore pneu-
matico a tre cilindri. Suceessivamente vi aggiunse una perforatrice pure di