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Volltext: Relazioni dei giurati italiani sulla Esposizione Universale di Vienna del 1873: Fascicolo 8, Gruppo I: Industria mineraria in Italia. - Industria del ferro In Italia. - Montanistica e fucine

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giuifpo i. 
die tale macchina si compone essenzialmente di una parte fissa e di unn parle 
mobile. La prima consta di un cilindro ad aria compressa die agisce come 
una macchina a vapore ordinaria ed e destinato a produrre la rotazione e 
l’avanzamento, mettendo in moto amezzo di ruote dentate d’angolo una spran^a 
quadrata portante due eccentrici. II cilindro fisso e montato su di un telalo 
in ghisa entro cui puö scorrere la parte mobile della macchina. Questa com- 
prende il cilindro percussore con tutti i suoi annessi. II movimento di per- 
cussione e prodotto da questo cilindro nel quäle la distribuzione si opera in 
dipendenza di uno degli eccentrici montati sulla spranga quadrata di cui si 
® parlato. Non mi arresterö a descrivere ulteriormente questo apparecchio 
ormai generalmente conosciuto rimandando chi desiderasse maggiori dettagli 
alle numerose descrizioni che ne vennero date nelle relazioni uflSciali e nei 
giornali sia nazionali che stranieri (*). 
Ciö che sopratutto importa di far notare si e che la distribuzione del- 
l’aria compressa al cilindro percussore essendo indipendente dal movimento 
dello scalpello, quand’anche awenga che questo per una circostanza qua- 
lunque si trovi momentaneamente impacciato la macchina non si ferma, ma 
il pm delle volte riprende il suo andamento regolare. Lo stesso si dica del 
movimento di rotazione, il quäle essendo pure comandato dallo stantufib del 
cilindro fisso continua regolarmente per V 48 di giro ad ogni colpo dello stan - 
tufio percussore ed indipendentemente dalla lunghezza della corsa. L’avan 
zamento del cilindro percussore avviene in corrispondenza alla penetrazione 
dello scalpello nella roccia, ciö che e indispensabile pel buon andamento della 
.macchina. Come congegno meccanico adunque la perforatrice Sommeiller 
corrisponde perfettamente al suo scopo. 
La pressione dell’aria che agiva in questa perforatrice era, comc giä si 
disse, di circa 6 atmosfere assolute. Il numero medio dei colpi che essa [imprimeva 
allo scalpello era di circa 180 per I' eonsumando circa 1 litro d’aria com 
pressa per ogni colpo. La penetrazione media nelle rocce del Cenisio fu di 
poco piü che 2 centimetri per I'. 11 peso di una perforatrice era di circa 
200 chilogrammi. 
La galleria d ayanzamento avendo larghezza di metri 3,40 e altezza di 
metri 2.40 circa, Y alfusto portava 9 perforatrici delle quali si puö ritenere 
che 8 fossero continuamente in lavoro. L’atTusto era un carro a scheletro di 
ierro di circa 8 metri di lunghezza portato da 4 ruote, e pesava quando era 
caneo di tutti gli accessori, circa 12 tonnellate. Una delle ruote davanti era 
dentata e mediante un rocchetto ed un volante a manubrio tutto l’atTusto 
poteva essere messo in movimento a braccio d’ uomo. L’affiisto portava co- 
loniie in ferro filettate collegate in vario modo con traverse. Ciascuna per- 
toratrice si appoggiava in due punti alle dette colonne e traverse a mezzo 
di pezzi di ritegno, i quali con madreviti potevano alzarsiod abbassarsi sulle 
colonne stesse e spostarsi a destra od a sinistra sulle traverse. Con ciö si 
poteva far variare entro limiti sufficienti la direzione e l’inclinazione degli 
scalpelh. Attorno all’alfusto erano continuamente occupati 37 operai. 
(1) UuIIelin de la Societe de l’industrie minerale, 1861-62. — Zeitschrift 
Ingenieure 1871. — The practical mcchanic' s Juurnal, 1865. 
des Vereins deutscher
	        
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