IKONTANISTICA E FUCINE.
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la macchina comincia a
i, oppure non hatte pii'i che colpi lenti e ineguali. L’operaio deve
quindi venir spesso in aiuto dei movimen-
ti automatici della macchina e siccome ol-
tre a ciö in questo sistcma egli deve anche
tenerla salda e regolarne a mano l’avan-
zamento a misura della penetrazione nella
roccia, e facile persuadersi che oecorrera
da parte sua la piü grande attenzione, e
che avrä un’ occupazione incessante, per
cui la sua poca capacita o non costante
diligenza saranno a scapito dei lavoro.
Non e quindi meraviglia se a Bleiberg
presso Mechernich questa macchina dopo
essere stata esperimentata con tutta la
diligenza desiderabile dovette essere messa
da parte e sostituita colla perforatrice
Sachs. La perforatrice Osterkamp con una pressione di
circa 3 atmosfere assolute, batte 210 colpi per 1‘ e con-
suma circa 250 litri d’aria. La rapiditä della penetrazione
dello scalpello, e appena la metä circa di quella che
si ottiene colla perforatrice Sachs.
Pci'foB’atpicc Riirlelgh. 0) — L adoperata con
vantaggio in diversi lavori di costruzione in America e
segnatamente nello scavo dei tunnel di Nesquehoning e
di°Hoosac e nel Belgio nelle cave di porfido di Quenast.
Ultimamente ne fu anche tentata 1’applicazione al tra
foro dei Gottardo, ma pare che il risultato non abbia
corrisposto alle esigenze di quel lavoro.
Si compone di un solo cilindro, nel quäle puo agiie
l’aria compressa od il vapore. La distribuzione (fig. 6. )
si ottiene mediante una valvola messa in moto alterna-
livo da un risalto o collare montato sul prolungamento
dello stantuffo, il quäle urta contro le estremitä di una
forchetta oscillante connessa al cassetto a mezzo di un’a-
sta esterna. La rotazione dello scalpello si ottiene me
diante una scanalatura elicoidale a passo molto allungato
praticata sul prolungamento dello stantuffo motore, nella
quäle vi e un tacco o capocchia che puö seorrervi den-
tro liberamente. Tale capocchia e fissata ad un anello
concentrico al prolungamento dello stantuffo. Una den-
tellatura o rocchetto obbliga l’anello, il cui tacco scorre
nella scanalatura, a girare sempre nello stesso senso
senza permettergli di tornare addietro. Con questo meo
(I) Tlie Engineer, 1870,