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GRUPPO
Pel basso prezzo dei rottami e perche il consumo di litantrace inglese coi mi-
gliori metodi di trattamento non supera l’egual peso di ferro finito. I ferri
prodotti sono di qualitä comune e si vendono ad un prezzo unitario supe-
rante di poco la metä di quello dei ferri fini delle valli alpine.
3. Ferrieie situate nell interno del continente italiano. — Queste fer
nere si trovano in prossimita di giacimenti di combustibili fossili o di forzo
idrauliche considerevoli, e fanno principalmente uso di rottami, oppure di
ghise di Toscana. — Cosi avviene nella ferriera del sig. Masson a Colle d’ Elsa
ed in quella della Societä Romana a Terni, e cosi pure accadrä in quella di
San Giovanni nel Valdarno in corso di costruzione. 0) Queste fernere si tro
vano, rispetto a quelle dell’ estero, in condizioni vantaggiose, poiche tanto la
ghisa quanto i rottami sono provveduti a prezzo piü basso che non all’estero
e perche la scclta della posizione degli stabilimenti assicurä il basso prezzo
del combustibile o della forza motrice.
Riassumendo quanto riguarda la fabbricazione e lavorazione del ferro ed
acciaio in Italia, diremo che la produzione complessiva del 1872 sali a circa
50.000 tonnellate rappresentanti un valore di oltre 26 milioni di lire, come
risulta dal seguente prospetto:
ESP0RTAZ10NE
di oggetti
in ferro,
ghisa ed acciajo, 1
di varie forme
FERRO ED ACCIAJO
prodotto
e lavorato
VALORE
della
produzione
interna
FERRO ED ACCIAJO
importato CSSERVAZIONI
in
sotto
varie forme
diverse forme
Tonnellate
Tonnellate
Lire
Tonnellate
6,890
162,839 Meno di 2^5 della pro-
duzione proviene da ghise
italiane e piü di 3/5 da
rottami nazionali e da rot
tami e ghise estere impor-
tate. Le ghise estere im-
portate sono le scozzesi ed
m^lesi e vengono presso-
che tutte usate nelfe fon-
derie per getti.—Il con
sumo dei rottami nazionali
puö ora valutarsi a 32,000
tonnellate.
nelle fon-
NB. Nella importazinne figurano le rotaje per 23,101 tonnellate, lc maccl.ine diverse per 2S,t60 tonnellate.
Se confrontiamo tale produzione con quella che si aveva nel -1862, si ri-
scontrerä un aumento del 50 per cento. Yolendo considerare detta produ
zione nelle singole regioni d’Italia, si ha il seguente prospetto.
(1) L’officina di S. Giovanni lia cominciato a lavorare nei nriati mesi del corrente anno 1874,