INDUSTRIA MINE«AHIA. 23
Fusion«' dei mineral! di piombo. — Annessi alle miniere abbiamo
gia indicato esservi in Sardegna diversi stabilimenti per la preparazione mec-
canica del minerale.
Oltre a ciö, il minerale di piombo e fuso in due officine di Sardegna ed in
cue officine del continente. Queste trovansi, l’una presso la miniera del Bot-
ti’io, l’altra a Pertusola nel golfo della Spezia. Quest’ultima tratta minerali
dei continente e quelli sovratutto di Sardegna. Le fonderie di Sardegna sono
quelle di Masua e di Domusnovas. La prima tratta i minerali poveri o quelli
che aon si possono, senza soverchia spesa, arricehire oltre il 35 per eento.
L’altra tratta minerali poveri e le antiche scorie che si trovano ancora sul
luogo. Le altre officine hanno sospcso i lavori da qualche anno.
Diverse officine per l’affinazione del piombo si hanno nel Genovesato. Giä
accennammo alla officina di Pertusola ove ottengonsi 3,000 tonnellate di piombo
e 4,500 chilogrammi d’argento mediante il pattinsonaggio e la eoppellazione
col sistema inglese. Un’altra officina si ha a Sampierdarena destinata esclusi-
vamente alla disargentazione di piombi d’opera.
Una terza officina si ha pure a Marassi nella valle del Bisagno ove si
disargentano piombi e si trattano Ie spazzature degli orefici, ecc. In una
nuova officina di Cogoleto si tenta la disargentazione dei piombi mediante
lo zinco.
In complesso la produzione di piombo indigeno e di litargirio ottenuta
nel 1872 dalle fonderie nazionali sale a 5,565 tonnellate. Quella dell’argento
sale a 3,500 chilogrammi.
Per ultimo diamo nel seguente prospetto l’ammontare della produzione
dei minerali di piombo e zinco in tutta Italia nel 4872.