TNDUSTRIA MINERARU.
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vano in val d’Aosta , in Liguria ed in Sardegna. Si e aperta eziandio nello
scorso anno una miniera di manganese presso Rapolano nel Senese, Ia quäle
produsse non meno di 1200 tonnellate di minerale. II minerale si spedisce a Mar-
siglia. — A San Marcello in val di Aosta si ha un banco manganesifero della
potenza di 8 metri incassato negli scisti verdastri, micacei e cloritici. Esso
si compone di un gran numero di minerali divenuti oramai celebri e noti
in tutte le collezioni per la bellezza e varietä dei cristalli che essi presen-
tano. II quarzo sovratutto vi predomina traversando in tutti i sensi ed invi-
luppando i potenti arnioni di braunite e di pirolusite del banco mangane
sifero. Esso e compattissimo ed il lavoro d’escavazione e difficile.
Alla miniera di Framura presso la Spezia si ha un potente deposito di
ossido di manganese nel terreno nummulitico, chiuso frammezzo agli scisti ed
ai diaspri che sono in relazione colle Serpentine. II tenore del minerale in
perossido anidro di manganese varia dall’8i al 53 per cento.
Nella miniera di Pignone si coltiva uno strato dello spessore di mezzo
metro di minerale di manganese ossidato, eompatto, d’un eolor nero violaceo,
misto con ferro oligisto ed intersecato da vene di spato calcare.
In Calabria si hanno depositi di manganese a Briatico ed Olivadi, i quali
non sono in regolare coltivazione.
In Sardegna si e iniziata la coltivazione di una miniera in comune di
Carloforte, costituita da ossido idrato (0.
La totale produzione delle varie miniere di manganese nel 1872 sali a 970
tonnellate pel valore di 65.700 lire. Una parte di questo minerale viene
impiegato nelle vetrerie nazionali, ed a Folloniea per la fabbricazione di ghise
bianche manganesate, ma la maggior parte viene esportata.
L’esportazione del minerale di manganese diminuirebbe assai se si svol-
gesse maggiormente l’industria vetraria che ne fa il principale consumo, e se
si producessero in grande gli ipocloriti di calce e di potassa.
I numerosi giacimenti di carbonato di ferro troppo ricco di manganese
per dar ghise da getto o di affinamento, sparsi in valle Trompia ed in valle
Camoniea (Lombardia) potrebbero utilmente coltivarsi per alimentäre la fab
bricazione del ferromanganio y lega contenente intorno al 30 per cento di
manganese, adoperata nella fabbricazione del metallo Bessemer.
Ooiul>ustiI>ili fossili.
In Italia il terreno carbonifero e poco esteso. Le Alpi Graje contengono
tuttavia nel versante italiano alcuni strati di antracite, che i geologi moderni
vogliono di epoca carbonifera, e vi e anche uno strato che ritiensi di litan-
trace a Cludinico nell’estremo confine del regno, verso la Carinzia.
Altre regioni di epoca paleozoica appartenenti alla formazione carbonifera
vi sono in Italia, ma prive affatto di litantrace, o, coine in Sardegna e nella
provincia di Cuneo a Monfieis, con poco di siffatto combustibile e di qualitä
scadente.
(1) Nel 1872 la miniera di Rapolano non era ancora in cscrcizio.