MAK

Volltext: Relazioni dei giurati italiani sulla Esposizione Universale di Vienna del 1873: Fascicolo 8, Gruppo I: Industria mineraria in Italia. - Industria del ferro In Italia. - Montanistica e fucine

INDUSTBIA JIINERARIA. 59 
mente per pavimenti. Le cave distano 18 chilometri da Bergamo, sono molto 
estese e possono fornire lastre quadrate di 3 metri di lato con 6 a 20 centi- 
metri di spessezza. 
Un marmo assai pregevole, ina attualmente non posto in commercio, tro- 
vasi ad Ardesio in val Seriana a circa 36 chilometri da Bergamo. — Questo 
marmo e di tinta yariata con macchia bellissima. Esso e lavorabile per qua- 
lunque opera di decorazione. Nel parapetto del presbiterio di S. Marco in 
Venezia vc ne sono due grandi lastroni. Gli altri due lastroni che adornano 
quel parapetto sono di verde antico. 
Fra le molte cave importanti della provincia di Bergamo citeremo ancora 
quelle dell anidrite detta bardiglio di Volpino: so ne possono ricavare massi 
di qualunque dimensione, con graduazioni di durezza e di colore che ren- 
dono questo materiale suscettibile di servire ora come marmo, ora corac ala- 
bastro, ed ora come pietra da gesso secondo il banco da cui proviene. 
Delle provincie Venete, la piü ricca in marmi e quella di Verona. Due o 
tre mila operai vi trovano costante applicazione nello scavo, lavoro e tras- 
porto de’ marmi e delle pictre, il cui annuo importo si fii ascendere ad oltre 
2 milioni di lire. Secondo le notizie della Camera di Commercio, lo smercio 
di questi prodotti avviene regolarmente in tutte le provincie Venete, nella 
bassa Lombardia e nell’Emilia; i marmi greggi perö ed i lavori in marmo, 
come piedistalli, colonne, lastre da tavolo, marmette, caminiere, vasche da 
bagno ecc., si spediscono anche all’estero, specialmente in Germania e nell’ im- 
pero Austro üngarico. Da un accurato studio fatto dalla Giunta provin- 
ciale di Verona e specialmente dagli egregi signori cav. Stefano De Stefani. 
Gaetano Pellegrini e Vittorio Camis, risulta che i marmi piü pregiati del 
Veronese sono quelli della formazione giurese. I piü comuni, ordinariamente 
bianchi con macchie, costano da 37 a 48 lire il metro cubo dati alla stazione 
di Verona. Vengono poscia i gialli di Torri che costano da 75 a 450 lire, 
e finalmente i plumbei e celesti chiari macchiati che valgono da 250 a 275 
lire, e provengono in massima parte dai comuni di Grezzano e Revere di 
\elo nei distretti di Verona e Tregnago. 
Anche nel Basso Cadore (Belluno) il terreno giurese ofire marmi assai 
stimati per la varietä delle tinte e per la pulitura di cui sono susccttibili. 
Per 1 architettura ornamentale sono specialmente ricercati in detta provincia 
il bianco e il rosso di Cibiana. 
Nella provincia di Vicenza vi sono molte cave di marmi usati per deco- 
razioni e per pavimenti: alcuni servono anche per rivestimenti di mobili, in- 
tarsiature ed oggetti di lusso, come l’Africano di Recoaro che si presenta in 
strati di metri 1. 20 e costa 400 lire il metro cubo alla stazione di Tavernellc 
distante 37 chilometri dalle cave; il giallo ambrato e diafano di Solagna, il 
nero di Valli, il verde serpentino di Torrebelvicino, ecc. 
Alcune cave danno un prodotto annuo ragguardevole: cosi, fra le altre? 
quella di Biancone nel comune di Novale somministra 200 metri cubi al- 
1 anno, che si smerciano al prezzo di lire 50 il metro eubo presso la cava. 
Finalmente non e a dimenticarsi nel Veneto in fatto di marmi la provin- 
eia di Treviso, dove se non esistono marmi di pregio singolare, non mancano
	        
Waiting...

Nutzerhinweis

Sehr geehrte Benutzerin, sehr geehrter Benutzer,

aufgrund der aktuellen Entwicklungen in der Webtechnologie, die im Goobi viewer verwendet wird, unterstützt die Software den von Ihnen verwendeten Browser nicht mehr.

Bitte benutzen Sie einen der folgenden Browser, um diese Seite korrekt darstellen zu können.

Vielen Dank für Ihr Verständnis.