IKDUSTRIA BHNERARIA. gg
conglomcrato di ciottoli di varia natura e sabbia cementati insieme da calcare
1 calLa J' e giossolano di cui sono formate in gran parte Ie colline della
provincia di Vicenza, diviene in pi« luoghi oolitico, ovvero granoso pr"o
com esso e dei residui di corpi organici che al solito lo accompagnano. P Esso
seive a costriure fondaziom ehe resistono all’azione degli agenti esterni c
quando sia oolitico si escava con profitto e si spedisce Helle limitrofe provin-
cie P er scalini, cordonute, caminetti, lavori arcliitettonici
P Ur ® Cav y’; buona P ietra «renaria Prelerna, Vizzano, Rusino ,
Ser rav alle, Grajana, Valmozzola, Bardi, Varano di Melegari, Bagedasco Vmo
SS“ 0 ’ Li « Groppo Ducale, ec, nell.° p^Ä
t)lftp V , ariati e r C0pi0si sono } matemli da costruzione in Toscana, e quasi
utte le sue diverse provincie ne possiedono di quelli atti ad alcuni particolari
uaT d l’T 13 P1 “ TT 06 6 la pietra maci o no onde consta la maggior
cave di slna P eTc m0 .t ® . Catene secondarie che da csso si dipartono. Le
nnM, u prossime, poste nella gola della Golfolina, sono forse
quella di" Ph,i°Tn'^T' 0 “ Copiu e ddla lld o‘ior qualita. Anche
quel a di Plan di Novoh, presso Fiesoie, e ricca e pregevole pei lavori
i mtaglio, architettonici, ecc. Oltre agli altri usi, il macigno e impie-ato
a costruire il selciato delle pubbliche vie. Molte delle ciltä toseane fino
straTla tri P mdoi an °- r , hl0raat h T" qUe pd modo di «>“«"ar nettissime le
strade lastricandole, sistema che d’assai vince in bontä quello di ricoprire le
pratleasi" a Siena‘ Tc .? 0Qaessi ^ ta S üo, come per modo d’esempio
d’Italia. ^ ’ LOn clotto1 ^ come S1 usa «ella maggior parte delle cittä
Nel territorio Romano e comune l’uso dei calcari giurassici di Tivoli e
dei prossuni monti Cornicolani ossia di S. Angelo e Monticelli.
conchM Lrlrr r ate U1 R0 T P8r - C0ätruziüui ’ sono da accenna rsi i calcari
o ui di formazione phocemca detti macchi, escavati a Palo e Porto
itriT-r • nCl lit0rale tirreno ’ n tu f'° «toW« dei dintorni di
SAH iü da delrir 1 vulcanici generalmente feldspatici; i peperini co-
stituiti da detrit. vulcanici mduriti costituenli una pietra da taglio bmia o
verde scura, consistente cd usatissima nelle parti orLnentali degli edüicii!
e ve bigiomseuie de vulcani dei Lazio, conosciute per lo piu sotto il nome
di se/ct ed adoperate in Koma per selciare le vie; le lave amfigeniche bigio-
chiare di Bagnorea, piu facilmente lavorabili delle precedenti, adoperate ordi-
ai amente in grandi lastre per la costruzione di marciapiedi; finalmente i
“7 '“ o tevotib calcari di merostazione ricoprenti in diversi punti i iian-
chideüanüccivallata dei Tevere e di quella delTAniene, copiosissimi a Ti
voli, öubiaco, Orte, ecc.
Accenneremo finalmente per la loro specialitä le cave della notissima
pozzo ana rossa, di forte presa quando s’ impasta con calce, costituita da
una brecciola ,„consistente intercalata ai tuf, pumicei e di cui si esportano
I _ tei ° - 7 - 000 tonnellate circa all anno, dei valore di lire 140,000 resa
alla ferrovia oppure a bordo sul Tevere, presso S. Paolo fuori mura.
La quantita che se ne consuma in Roma e molto superiora a quella ch«
viene esportata, ma e perö di qualita piu scadente.