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Volltext: Relazioni dei giurati italiani sulla Esposizione Universale di Vienna del 1873: Fascicolo 8, Gruppo I: Industria mineraria in Italia. - Industria del ferro In Italia. - Montanistica e fucine

INDUSTRIA MINERARIA. 
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Eccettuate le lastre grandi, per le quali occorrono speciali e grandiose 
officine e che non converrebbe forse di fabbricare pel poco smercio di code- 
sti oggetti tra noi, il resto potrebbe pure ottenersi in Italia mediante una 
buona organizzazione dcl lavoro in ben intese vetriere, che dovrebbero essere 
impiantate in regioni presso le quali abbondasse il combustibile, ancorche que- 
sto fosse di qualitä inferiore. Infatti vediamo prosperare nell’alta Italia diverse 
fabbriche, specialmente per lastre da finestra, munite di forni Siemens pel 
cui riscaldamento impiegasi il gas di torba. Cosi ad Intra sul lago Maggiore, 
a Porlezza sul lago di Lugano, a S. Giovanni presso Verona. 
Di non poco momento sono i vetri soffiati, i mosaici e sovratutto le con - 
terie delle numerose fabbriche di Murano e di Venezia. Questi oggetti che 
non figurano nei registri doganali perche fabbricati in porto franco, e di lä 
esportati generalmente per via di mare, rappresentavano in passato un va- 
lore annuo di circa 10 milioni di lire, ed assicuravano lavoro e pane a circa 
5,000 operai de’ due sessi. Bella fama godettero nei secoli scorsi quei mera- 
vigliosi soffiati dove la somma abilitä manuale degli arteflci associavasi al genio 
dell’ invenzione. Ma la moda eangiö, e oggidi la vediamo disertare il vaso 
variopinto e capriccioso dei Veneziani ed attenersi in vece al cristallame mo- 
derno notevole per la sua trasparenza e limpiditä. 
Pregiato ancora conservasi il mosaico; le conterie invece hanno perduto 
i mercati europei, e solo serbano quelli dell’interno dell’Africa e dell’Asia. 
Oggidi gli operai impiegati non sommano piü che a 3,300 ed il valore dei pro- 
dotti non e che la meta di quello d’un tempo. Perö e da osservarsi che le materie 
prime necessarie alle paste, agli smalti e alle cannette, cioe le sabbie, le sode, e 
gli ossidi metallici pei colori, altravolta quasi tutte importate dall’estero, sono 
ora per buona parte naturali prodotti dei paese, oppure fabbricate sul luogo, 
Possiamo dare le seguenti cifre relative alla produzione dei vetri e cri- 
stalli in Italia. 
Conterie e smalti di Venezia L. 5,360,000 
Bottiglie quintali 40,000 » 1,600,000 
Cristalli e soffiati diversi » 1,100,000 
Lastre da finestra quintali 55,000 » 2,750,000 
Valore totale....L. 10,810,000 
Arte ceramica. 
Arte ccrasntca. — Essa comprende la fabbricazione delle porcellane, 
delle terraglie ad uso inglese, delle majoliche e delle stoviglie comuni, e per 
ultimo la fabbricazione dei vasellame grosso, dei recipienti per contener l’olia 
d’oliva, delle stufe, dei quadrelli verniciati, ecc. 
Le porcellane si fabbricano in Italia quasi esclusivamente a Milano ed a 
Firenze, nelle due fabbriche Richard e Ginori, che perö devono importaro 
dall’estero nella quasi totalitä il caolino dei quäle abbisognano. Quello du
	        
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