INDUSTRIA MINERAKIA. 7,3
Le cave di calcare ordinario ed idraulico e quelle di gesso sono diffusein
tutte Ie regioni d’Italia: si accennano qui specialmente quelle dei calcari mar-
nosi producenti eecellenti calci idrauliche e cementi del Bergamasco e che ali—
mentano la grandiosa officina di Palazzolo sull’Oglio, come pure quelle diCasale-
II seguente prospetto indica la produzione delle calci e dei cementi avu-
tasi in Italia nel 4872.
NUMERO
delle
fornaci
GUANTITA
prodotta
VALORE
del
prodotto
NUMERO
degli
operai
3,637
Tonn.
779,198
Lire
13,879,774
10,907
L industria dei laterizi e l’industria delle calci e dei cementi, esercitate
ancora assai umilmente da noi in numerose fornaci, per lo piü intermittenti,
sparse quasi egualmente in tutte le regioni, occupano dunque in complesso
41,000 operai circa. E notevole l’enorme massa di combustibile occorrente e
che calcolasi a 100,000 tonnellate fra fossile minuto, ligniti e torhe, non che
800,000 tonnellate di legna grossa e fastelli. Quest’ultima massa di combusti
bile vegetale rappresenterebbe la produzione annuale di quasi 400,000 ettari
di ordinario terreno boschivo.
Ora yanno applicandosi le grandi fornaci Hoffmann atte a cuocere tanto
i laterizi, quanto le calci ed i cementi con eonsumo di combustibile minore
della metä di quello occorrente per le piccole fornaci a fuoco intermittente.
A tale proposito e da osservarsi come questi forni sono giä molto diffusi
nell Italia settentrionale. Cosi, ad esempio, nella Lombardia, e nelle provincie
di Parma e Piacenza si aveva pel 1872 una produzione di 200,000 migliaia
di laterizii, di cui oltre la metä era giä somministrata dalle fornaci continue
Hoffmann.
E da notarsi che le fornaci Hoffmann non hanno dato da noi per la calce
cosi soddisfacenti risultati come pei laterizii.
Le fornaci continue dei sistema Hoffmann ed analoghe (Chinaglia, Novi e
Goebeler, ecc.) usate ora in Italia sono circa settanta.
Riepiloghiamo nel seguente prospetto quanto esponemmo nell’ esaminare
le singole produzioni minerarie d’ Italia.