LE ARTI DEI CULTI.
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L’oro, Pargento, con gemme, incisi, smaltati, scolpiti, il bronzo, ü rame,
1’ ottone concorrono alla cosi estesa e tanto variata metallurgia del culto cri-
stiano: la forzu motrice, il disegno, la coniatura, la incisione col bulino e
coU’acqua forte, la infusione nei preparati chimici, lo smalto, ossia la vetrifi-
cazione chimica, la filigranatura, la cesellatura, la tornitura, concorrono e
contribuiscono respettivamente a tale manifattura: della quäle nello Stile ger-
inanieo, la Germania e 1’ Austria facevano larga rnostra; cui partecipava il
Belgio, e vi primeggiava sotto ogni rapporto la Francia. — In nessuna cate-
goria di cose poteva mai tanto spiccatamente distinguersi la differenza fra il
vecchio stile tedesco, tendente al secco e al duro, e il moderno piuttosto
massiccio e pesante. — Nella prima inaniera gindicammo pregevoli per il di-
segno ed egregi per 1’esecuzione, gli arredi esposti dal Rentrop e dal Kunne,
l’uno e 1’altro di Altena in Vestfalia: questi secondi piü ricchi e costosi: am-
bedue ebbero la Medaglia di merito. Meno strettamente germanico, senza perö
imbarocchire, comparve lo stile dei moltissimi oggelti esposti dall* Uffenheimer
d’ Inspruck entro la chiesa gotica di ferro nel parco dell’ Esposizione, appo-
sitamente eretta dagli Espositori viennesi di questo gruppo.
L’ Uffenheimer ha una importante manifattura nel suo paese, di utensili e
di paramenti sacri, con scuola di disegno, e di ricamo; con una esportazione
rnedia di lire 360,000 all’ anno, e con un salario per gli operai tra le lire 2. 50
e 3. 50: sebbene in minor misura, lo stesso progresso artistico mostrarono
gli oggetti viennesi del Brix Ander, e ad ambedue perciö fu assegnata Ja
Medaglia del progresso, la quäle toccö pure al Ghat viennese, per la egregia
cassa da reliquie, con otlo figure a smalto, finamente disegnate e smaltate. —
Piü costanti nel vecchio stile sono i Belgi, e le opere egregie del Bourdon
de Bruyne, che smalta e niella perfettamente, e quelle non inferiori del Wil
lemotte, ebbero le distinzioni del Progresso il primo, che ha nella sua oflicina
un capitale circolante di lire 700,0U0 e settanta lavoranti, e del Merito il se-
condo, che ne ha 6U0,0t)0 con sessanta operai.
Ma ove la metallurgia cristiana di lusso era splendida, anzi splendidissima,
era nel recinto speciale occupato dalla Casa Poussielgue-Rusand di Parigi. —
Sebbene in complesso essa segua lo stile detto gotico, pure lo ha moderato e
ingentilito assai, e spesso anco segue 1’ italo-germanico, il greco, il greeo-
romano, e per tino lo schietto bizantino. Ne ha per tutti i gusti. Questa ma
nifattura e tino dal 1848 installata nel locale occupato giä presso Parigi, tino
dal 1728, da Gallien, hronzista del Re. — Da una cassa a reliquie del
prezzo di lire 35,000, ad un calice di lire 150, tutti gli oggetti del culto cri-
sliano, essa esponeva a Vienna.
Una forza motrice sufficiente, muove tornj a ripulsione, a polimento, sof-
fietti di fucine, fornelli da saldature, ruote, seghe e aspiratori da acidi. —
Lo stabilimento possiede una scuola di disegno, una scuola di modellatura,
e vi si da un corso di archeologia cristiana. Grandemente vi e perfezionata
Parte dell’incidere all’acqua forte, e dello smaltare: il conio di metallo e co-
perto da una vernice grassa, sulla quäle a punta di ferro si contorna il dise
gno; cosi disegnata si toglie la vernice, ove lo smalto deve essere applicato,
e si immerge in un bagno di acido nitrico a 40 gradi. — Qunndo s i e oltenuto