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Sacra Famiglia, un calvario di non minore bellezza; un calice con miniature
in madreperla. — L’amalgama della raadreperla miniata e del metallo smal-
tato, e elegantissimo.
La fabbrica PostinikolT conla 125 lavoranti e un capitale circolante di
lire 1,120,000.
La KiebnickotT 275 e un capitale di lire 2,240,000.
La Outschinckoff 220 e un capitale circolante di lire 1,792,000.
La prima di esse mi ha favorita la serie dei suoi disegni, che trovasi an-
nessa a questa Relazione, e prego che insieme coll’altra congenere si abbia dal
Museo Torinese.
Tutti ebbero Ia Medaglia del progresso. — Non potendosi fare differenze
fra essi, non si pote a nessuno conferire di piü. E ci dispiacque.
L’espositore Schibanoff meritö la Medaglia del buon gusto , per le sue
lampade.
Non appartiene certo all’arte Cristiana ogni stile orientale, pure havvene
uno misto di tradizione bizantina e di maniera araba, adottato per il Cristia-
nesimo, molto in Spagna, un poco a Venezia, che chiamasi moreseo; era questo
a Vienna rappresentato dalla metallurgia molteplice dell’Ysaura di Barcellona.
— Quesii esponeva arredi da altare, lampade e lustri, di disegno un po’ mas-
siccio, ma pur grandioso, con arabeschi smaltati di qualche effetto. La sua
manifattura di 250 operai, ha una vera importanza che concordemente rico-
noscemmo.
il Likhatcheff di Pietroburgo per i suoi paramenti ottenne quella del Me
rito; restammo perü nella persuasione che questa parte dell’Esposizione Russa
lasciasse a desiderare.
Ognuno che abbia visitata la Palestina conserva memoria allettuosa di quel-
l’industria casalinga, cotanto dillüsa e speciale che unicamente esercita e della
quäle unicamente vive la popolazione dei luoghi, dalle Sacre Carte fatti me-
morandi, ma specialmente di Bethlem. — Cousiste nelle immagini sulla ma
dreperla, talvolta in forma di medaglie, piü spesso nella naturale di conchiglia,
sui noccioli di olivo, nelle corone di rose di Gerico. — Quattrocento fa-
miglie, sulla porta della propria casa, al rezzo di un albero o presso una fon-
fana, lavorano a questi oggetti, in attesa delle carovane dei pellegrini della
devozione, e dei pellegrini della euriositä; fanno anche tabernacoli e croce-
fissi incrostati di madreperla e di olivo; la immagine piü generale e la Ma
donna col Bambino. — Il tipo di essa non e, ne siccome la tradizione bizan
tina o tutt’altra, non e una Vergine del Ghirlandaio, ne una donna gentile di
Haffaello, ne una Madre dolente del Sassoferrato; no, ela fanciulla di Palestina
delicata e severa. — Un tipo tutto proprio di semplicitä e di venerazione. —
Quella immagine, quel lavorio, armonizzano col paesaggio ove serpeggia il
Giordano, fra leggiere colline di magro calcareo bianchissimo, qua e lä legger-
inente macchiate dal pallido verde degli olivi, ed ove ombreggiate dalle fronde
vellutate dei fichi, sotto un cielo turchino cupo: tutta una scena solenne di
povertä e di pace. — Nessuna etä, nessun popolo, nessun culto, ebbe mai fi-
gura piü umile ed alta, di Maria di Nazareth.
Pietro di Michele, e Pfarra di Pietro, ambedue di Bethlem, furono per
linezza di la;oro preminti.